Possiamo considerare archiviata l’incursione Artica, meritevole di aver spazzato via le alte temperature dello scorso periodo, ma rea di aver apportato i primi rigori invernali fin troppo in fretta. Essendo ottobre, mese prettamente autunnale, è lecito attendersi un repentino rialzo termico. Detto fatto. Nel corso della giornata ci sarà un cambio circolatorio sostanziale, testimoniato dalla rotazione dei venti dai quadranti meridionali.
Il vento di Scirocco precederà l’ingresso di una perturbazione e comincerà a soffiare con impeto tra Sardegna e Sicilia. La sua propagazione verso lo Ionio avverrà gradualmente e convoglierà una nuvolosità abbastanza compatta, la quale apporterà le prime piogge a partire dal pomeriggio/sera. Attualmente si possono osservare delle velature che dal nord Africa si dirigono verso le Isole, altre – di diversa natura – sono presenti sui settori alpini centro orientali.
Dicevamo delle piogge. In origine saranno piovaschi, che dovrebbero manifestarsi a partire dalla Liguria, dall’Alta Toscana, a seguire in Sardegna, sulla parte est della Sicilia e sulla Calabria ionica. La loro intensificazione avverrà gradualmente e con la notte cominceranno a diventare piogge di una certa intensità. Piogge che, gradualmente, dovrebbero raggiungere anche i litorali della regioni tirreniche: oltre la Toscana, anche Lazio e Campania.
In apertura s’è detto che fa freddo. Per freddo intendiamo temperature prossime o inferiori ai 5°C, oltre ovviamente ai valori sotto zero. Segnaliamo, ad esempio, -1°C su Milano Malpensa, 0°C su Firenze e -2°C su Arezzo. Considerando il tipo di circolazione che andrà a instaurarsi, ci aspettiamo un significativo rialzo. Entrambi i valori si riporteranno su valori “normali” e quindi consoni alle medie stagionali.