Un vasto vortice di bassa pressione, centrato tra il Mar di Norvegia, sta trovando spazio per ferire la resistenza dell’alta pressione sul cuore centrale dell’Europa. La direttrice dell’affondo ciclonico questa volta risulterà più orientale dei precedenti, i quali sono spesso andati di recente a finire sulla Penisola Iberica, ma nonostante tutto la dirompente espansione del promontorio anticiclonico oceanico impedirà l’intrusione decisa sulle nostre regioni di tale saccatura.
L’aria fresca si è ormai approssimata all’Arco Alpino ed una volta che essa tracimerà in Val Padana creerà i presupposti per un importante peggioramento temporalesco, soprattutto sui settori centro-orientali. Il peggioramento si costruirà proprio sulla differenza termica fra le due masse d’aria che verranno in contatto, d’altronde è ben evidente come il fronte freddo, disteso sull’Europa, sia ben poca cosa a livello di nubi e precipitazioni. L’aria fresca in arrivo produrrà significativi e generalizzati effetti dal punto di vista delle temperature, in calo più deciso rispetto alla precedente lieve flessione termica avuta nello scorso fine settimana.
Ma cos’è accaduto quest’oggi sull’Italia? Ebbene, poche le novità rispetto a ieri, in quanto le nostre regioni hanno leggermente risentito dell’azione di un piccolo nucleo d’aria fresca quota, intrappolato all’interno del contesto anticiclonico. Tale vortice freddo si è trasferito dalla Sardegna alla Tunisia, ma gli effetti si sono ancora oggi avvertiti principalmente sulle Isole Maggiori.
Non sono pochi infatti i temporali che sono scoppiati sulla Sardegna e sulla Sicilia, naturalmente esaltati nelle ore pomeridiane dal contributo del riscaldamento diurno, ma non è mancato il contributo di un lieve alito umido da sud/est, in risalita lungo il bordo orientale della goccia fredda. Non vi sono stati solamente eventi temporaleschi pomeridiani, ma ad esempio nella scorsa notte un temporale marittimo si è sviluppato nei pressi delle coste sud/orientali della Sardegna.
Per il resto, la giornata odierna è stata soleggiata sulle restanti regioni, ma con una vivace attività convettiva pomeridiana un po’ su tutta la dorsale centro-meridionale appenninica. Rispetto alla giornata di ieri, i temporali si sono sviluppati con maggior vigore sull’entroterra campano, calabro e sulla Lucania.
In attesa della rinfrescata del week-end, il caldo non ne vuole davvero sapere di mollare la presa Le temperature massime hanno toccato valori di 36 gradi sulle aree interne di Lazio e Toscana: oramai si tratta di temperature da ordinaria amministrazione in quest’agosto così straordinariamente caldo, soprattutto in questa seconda quindicina del mese.