Verrebbe da porsi la seguente domanda: da quand’è che il sole non splendeva un po’ dappertutto? La risposta al quesito la lasciavamo a voi, il nostro dovere è quello di tenervi informati sugli accadimenti meteorologici passati, presenti e futuri. E guardando al presente non possiamo non accogliere con entusiasmo l’Alta Pressione. Pur trattandosi dell’Alta Africana, che come ben sappiamo porta con sé aria caldo-umida, il suo ruolo di muro invalicabile verso altre perturbazioni da ovest è quanto mai ben accetto.
Nell’immagine satellitare, opportunamente rielaborata, abbiamo indicato le figure bariche principali: l’Anticiclone nord africano, l’Alta Russa, una perturbazione atlantica e un Vortice Instabile ellenico. Quest’ultimo si avvale del supporto di un po’ d’aria fredda proveniente da est, convogliata a quelle latitudini dallo scivolo anticiclonico russo. La perturbazione atlantica, invece, evidenza un posizionamento ben più meridionale delle precedenti.
Ed è proprio grazie a tale posizionamento – il perno è collocato un po più a nord delle Azzorre – che stiamo registrando una mite risposta anticiclonica. L’africano è ben radicato sui mari di ponente, soprattutto in Sardegna dove oggi si raggiungeranno localmente i 18-20°C di massima (nei settori ovest, esposti a quel poco di Scirocco previsto). Ad est è meno incisiva, tant’è che sul medio-basso Adriatico persistono venti settentrionali e un po’ di variabilità.
Segnaliamo un ritorno delle nebbie su alcune aree pianeggianti del Nord e vallive del Centro. Gli elevati tassi di umidità, strascico del maltempo passato, associato alle forti inversioni termiche notturne danno luogo alle riduzioni di visibilità. E proprio le inversioni stanno facilitando un tracollo delle temperature minime che in varie città si sono avvicinate “pericolosamente” allo zero. Insomma, di notte fa freddo com’è giusto che sia.