Il temporaneo cedimento della struttura anticiclonica nella sua roccaforte occidentale ha consentito durante la giornata di ieri l’ingresso di un sistema perturbato che è andato successivamente intensificandosi nel suo movimento verso SE. Tra il pomeriggio e la serata di ieri l’ingresso di aria piuttosto fredda a 500hpa dalla Valle del Rodano ha dato luogo alla formazione di una strettissima saccatura sul Mar Ligure. Non si è trattato di una vera e propria GL ma di una figura barica ibrida, formatasi a causa delle correnti in quota troppo forti.
Durante la mattinata il nord era ancora sotto l’effetto del richiamo mite prefrontale che in Pianura Padana scorreva in quota creando uno strato inversionale, e favorendo la caduta di pioviggine ghiacciata. Lungo le coste liguri e toscane il prefrontale si è presentato sotto forma di vento da SE, inizialmente debole, successivamente sempre più forte raggiungendo un picco massimo nel primo pomeriggio accompagnato anche da alcuni scrosci di pioggia.
Come prevedibile, lo strato di aria calda in quota presente in Val Padana è stato riassorbito in serata grazie all’arrivo di aria più fredda a 850hpa che ha consentito la tramutazione della pioggia in neve tra il tardo pomeriggio e la sera, in concomitanza con la fase più acuta del peggioramento. Estese nevicate hanno interessato moltissime zone della pianura padana, anche i settori più occidentali. L’irruenza delle correnti da NW è infatti riuscita a far svalicare il fronte dalle Alpi occidentali e rendendo così possibili brevi episodi nevosi anche a Torino città. Nevicate a tratti abbondanti si sono verificate a Milano, e questa volta non si sono limitate ad interessare solo l’hinterland ma la precipitazione è riuscita a imbiancare anche il centro. Neve arrivata anche in molte altre città, talora abbondante, come testimoniano i 30 cm di Bergamo. Ma i fiocchi bianchi hanno raggiunto anche Alessandria, Reggio Emilia e Bologna, dove la neve ha smesso di cadere solo poche ore fa. La rotazione dei venti da nord ha consentito un drastico calo termico anche a Genova città, con la temperatura precipitata nel giro di un paio d’ore dagli 11 gradi del pomeriggio ai 2 della sera con una mezz’oretta di nevischio debole anche nel centro.
La situazione in queste ultime ore sta evolvendo verso un generale miglioramento al nord con una graduale attenuazione delle nubi che si sta facendo sempre più evidente, specie nelle aree più occidentali. Lo spostamento della depressione è infatti piuttosto rapido ed entro la serata interesserà in modo deciso il meridione, mentre le regioni centrali evolveranno anch’esse verso un attenuazione dei fenomeni. Attese nevicate a tratti abbondanti sull’Appennino meridionale già a partire dalle quote medie, dopo che forti precipitazioni nevose hanno interessato tra la nottata e questa mattina l’appennino centrale.
I venti sono sostenuti ovunque ed hanno una componente settentrionale al nord ed al centro risultando particolarmente intensi lungo la fascia costiera ligure. Sono ancora meridionali al sud che con prospettiva di una successiva rotazione nelle prossime ore da NW.
La situazione barica attuale è dominata da parecchio tempo dalla presenza di una zona di alta pressione che protegge la Penisola Iberica ed occupa una posizione sbilanciata verso nord sull’Atlantico bloccando il normale regime di correnti atlantiche. Questa area anticiclonica tende ad espandersi leggermente verso est, portando di riflesso un miglioramento al nord, specie sul settore occidentale sotto il soffiare di venti da NW. L’arrivo di queste correnti ha portato anche un considerevole aumento della temperatura ovunque con una rimozione pressoché totale del cuscinetto freddo che ha provocato repentini aumenti della temperatura nei bassi strati, nonostante la temporanea diminuzione avvenuta in quota. Le temperature avranno modo di scendere nuovamente durante la nottata grazie all’aria secca e alla presenza di cielo per lo più sereno che favorirà il deposito dell’aria più fredda al suolo con nuove inversioni termiche.