Continuano a giungere conferme in merito all’intensa fase perturbata che dovrebbe interessare il Nord Italia a partire dal 20 maggio. Il guasto meteo sarà preceduto da un richiamo d’aria calda nord-africana di natura prefrontale, che porterà un consistente rialzo termico rispetto alla fase attuale dominata da una circolazione d’aria fredda dai quadranti settentrionali. La mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) mostra le variazioni termiche all’altezza di 850 hPa (circa 1500 metri) attese fra il 19 ed il 20 maggio rispetto al contesto attuale: in alcuni settori, non solo dell’Italia, la temperatura aumenterà d’oltre 10 gradi.