Se dovessimo limitarci a considerare la giornata dal solo punto di vista delle temperature, beh, allora non si avrebbe la minima idea sull’imminente cambiamento. Le massime raggiungeranno facilmente i 26-27, anche i 28 gradi. Ed in alcune città del Sud è possibile che la colonnina di mercurio possa puntare ai 30 gradi, se non addirittura superarli. Si tratta di valori termici tipicamente estivi, che non hanno nulla da invidiare ai mesi di Giugno o Luglio.
Se ci spostassimo dall’Italia e andassimo, ad esempio, sulla Spagna avremmo temperature ancor più alte. Sì, perché il fulcro dell’Anticiclone è un po’ sbilanciato verso ovest e l’aria più calda si è diretta sul comparto franco-iberico. Nei giorni scorsi sono stati raggiunti valori di 32-33 gradi. A testimonianza di quel che potrebbe essere l’Estate qualora a dominare dovesse esser lui, l’Africano.
Ieri, però, è giusto sottolineare che vi sono stati alcuni piccoli cenni di cambiamento. I temporali, seppur determinati sovente dal riscaldamento diurno, hanno iniziato a comparire sulla dorsale appenninica e sulla cerchia alpina si sono rivelati più diffusi e persistenti. Ad onor del vero c’è da dire che rispetto alle previsioni, anche le più autorevoli, non è che abbiano avuto tutto questo impeto. Si sono limitati a degli scrosci di pioggia, spesso consistenti, molti tuoni, lampi e nulla più.
Nella giornata odierna, invece, possiamo dirvi con una certa sicurezza che le manifestazioni temporalesche potrebbero assumere localmente forte intensità. Anche perché, lo noterete dall’immagine satellitare, la nuvolosità si va manifestando fin da queste ore e vengono segnalate le prime deboli piogge in alcune aree del Veneto e del Friuli. Fenomeni ampiamente testimoniati dalla presenza dell’ammasso nuvoloso transitato durante la notte ed ancora in forze.
In tarda mattinata, poi, i primi acquazzoni dovrebbero verificarsi nelle zone alpine di ponente e propagarsi successivamente in direzione della Lombardia. Non vi sarebbe nulla di strano, se non fosse che di sera inizieranno, stavolta per davvero, a sconfinare nelle aree pianeggianti. Prima in Piemonte, poi nella pianura Lombarda. Diverranno consistenti e punteranno ancor di più verso est, sia verso il Trentino Alto Adige, sia verso la fascia pedemontana e pianeggiante del Veneto occidentale. Non è da escludere la possibilità di qualche grandinata.
Nelle restanti regioni, al di là del transito di qualche nube medio alta sul versante tirrenico ed un po’ di innocua cumulogenesi sulla dorsale appenninica, sarà una splendida giornata primaverile. Anzi, viste le temperature, una favolosa giornata d’Estate. Concludiamo dando cenno del fatto che i venti si disporranno dai quadranti meridionali. Un po’ ovunque.