Aumenta la nuvolosità in queste ultime ore sul Nord Italia per effetto dell’arrivo di aria più umida convogliata dalla ripresa parziale di una certa zonalità nel Continente, il campo barico tende temporaneamente a cedere anche sull’Italia settentrionale favorendo l’ingresso di alcuni modesti annuvolamenti sulle nostre regioni.
I venti si dispongono da SW sulle regioni tirreniche e stanno favorendo lo sviluppo di corpi nuvolosi lungo le coste della Toscana e la Liguria del levante; nelle prossime ore il persistere di tale configurazione porterà ad un ulteriore aumento dell’umidità relativa nei bassi strati facendo aumentare le nubi, alle quali potranno essere associati locali piovaschi.
Anche sul fronte temperature si risente di questo cambiamento, i valori stanno aumentando generalmente su tutto il Paese, soprattutto nelle zone costiere, mentre sono più limitati gli aumenti nelle aree di pianura del Nord: ieri mattina 9 gradi a Torino, 11 gradi a Milano e Venezia, più fresco nelle vallate alpine e zone di alta pianura, 5 gradi ad Aosta città, 7 gradi a Bolzano.
Aumentate le temperature anche su buona parte d’Europa, stamattina 12 gradi di minima a Parigi, 11 a Vienna.
Tornando all’Italia come dicevo, la nuvolosità tenderà ad aumentare soprattutto laddove il processo di condensazione, favorito dal sollevamento della massa d’aria a causa dell’impatto contro i rilievi appenninici sarà particolarmente pronunciato; in queste aree potrebbero verificarsi anche locali piovaschi, nulla di particolarmente intenso, si tratterà per lo più di pioviggini.
Alle quote superiori le correnti sono piuttosto tese e trasportano con rapidità corpi nuvolosi sfrangiati che attraversano soprattutto il Nord Italia, rappresentando le code di sistemi perturbati, non molto organizzati al momento che stanno interessando l’Europa occidentale e centrale.
Per il fine settimana, la temporanea ripresa del campo anticiclonico anche su buona parte del Nord favorirà un parziale miglioramento che sarà più manifesto nelle aree di pianura lontane dal mare. Sulle zone costiere nonostante l’aumento dei geopotenziali in quota previsto per sabato e domenica, il contesto in cui è inserito tale anticiclone, non impedirà la persistenza di deboli correnti meridionali molto umide.
Tali correnti provocheranno la persistenza di annuvolamenti costiero marittimi che trovando terreno fertile da un’atmosfera già molto umida dai giorni precedenti, potrebbero persistere per parecchio tempo.
Novità importanti si prospettano a partire dall’inizio della prossima settimana, come accennavo ieri, l’affondo di una depressione sulla penisola iberica e parte della Francia provocherà con tutta probabilità un consistente peggioramento su alcune aree di queste regioni.
In tale situazione, al momento resterà incerto la situazione sull’Italia: l’affondo della depressione provocherà una rimonta anticiclonica sui Balcani e una parte dell’Italia. Gli effetti della rimonta anticiclonica sono da valutare ancora.
Alla luce dei modelli attuali a differenza di ieri mattina l’alta pressione sembrerebbe poter avere forza a sufficienza per confinare il grosso delle precipitazioni sulla Francia, in tale contesto l’Italia vedrebbe una situazione di tempo discreto, soprattutto al meridione, qualche annuvolamento in più lungo le regioni tirreniche, sempre di stampo marittimo costiero.
Le nubi più intense resterebbero confinate sul NW che sarebbe l’unica zona d’Italia ad avere la possibilità di qualche precipitazione comunque localizzata.
Tuttavia la distanza della previsione presa in esame ancora non consente di avere una precisione affidabile, basterebbe infatti uno spostamento ad est di 200 chilometri di tutta la struttura, per far cambiare radicalmente la situazione per alcune regioni d’Italia.
Tuttavia il cambiamento previsto deve far riflettere, perché sarebbe la prima volta dopo mesi che si assisterebbe alla rimozione totale dell’anticiclone che ha stazionato per così tanto tempo ad ovest del continente; se ciò si verificasse il futuro potrebbe sicuramente riservare qualche speranza in più di avere precipitazioni consistenti, per molte regioni che da parecchio tempo non vedono l’arrivo di piogge consistenti.