Le perturbazioni atlantiche scorrono lungo l’asse Regno Unito/Scandinavia, coinvolgendo nel loro tragitto la Francia settentrionale e il Benelux. Nel corso della notte un’imponente cella temporalesca ha attraversato il Parigino e si è diretta sul Belgio. Probabilmente giungerà in Olanda e Germania, ma col passare delle ore dovrebbe perdere vigore e dissolversi.
Ieri, nel pomeriggio, vi sono stati dei temporali sulle Alpi. Inizialmente hanno interessato i rilievi del Trentino Alto Adige e del Veneto, mentre di sera si è accresciuta un’ampia cella temporalesca sulle montagne piemontesi ed è riuscita a sconfinare nel Torinese provocando addirittura delle grandinate.
Tornando all’Europa, sempre nel pomeriggio di ieri vi sono stati dei fenomeni temporaleschi piuttosto intensi nelle zone interne Spagnole, altri hanno coinvolto l’Austria e sono giunti sino al confine ungherese. Nel primo caso si sono sviluppati per via dell’aria umida atlantica che riesce a scalfire l’Anticiclone. Nel secondo sono stati innescati dal forte riscaldamento diurno.
La giornata odierna proporrà altri temporali sulla cerchia alpina, soprattutto in Piemonte, in Valle d’Aosta e sul Trentino Alto Adige. Riteniamo possibili locali sconfinamenti verso le alte valli, soprattutto in Val Venosta, in Valle di Susa e in Val d’Ossola. Si potrebbero verificare anche alcune grandinate.
Nelle altre regioni splenderà il sole. I cieli resteranno sereni o poco nuvolosi, salvo qualche cumulo da bel tempo in temporanea formazione sulle cime appenniniche centro settentrionali. Quel che più conta è che le temperature aumenteranno. Il termometro raggiungerà picchi di 33-34°C in Emilia Romagna, nel Veronese, nelle valli interne di Toscana, Umbria e Lazio, nelle regioni meridionali e in Sicilia.
L’aumento termico coinciderà con un rialzo dei tassi di umidità. Quando l’aria si satura ddi vapore acqueo, il nostro corpo soffre maggiormente il caldo perché viene ostacolato il processo di sudorazione. Rammentiamo che il sudore, infatti, serve all’organismo per dissipare il calore in eccesso. Nel momento viene bloccato, la temperatura percepita è più elevata di quella reale. Se all’esterno abbiamo 33-34°C, a secondo dei tassi di umidità possiamo percepire una temperatura di 37-38°C, se non addirittura 40°C. Insomma, ci sarà da soffrire soprattutto in Val Padana e nelle coste meridionali/insulari.