L’immagine satellitare è esplicativa di quel che accade sul Mediterraneo. L’inesperienza potrebbe indurre a valutare la situazione diversamente, ritenendo le nubi presenti un chiaro sintomo di un imminente peggioramento, mentre invece se si eccettuano pochi scenari instabili che andremo a valutare stiamo usufruendo di una protezione anticiclonica crescente. Diciamo che imputare la nuvolosità ad una condizione perturbata non è da considerarsi errato, ma per trovare la struttura responsabile della copertura dobbiamo varcare i confini nazionali e dirigerci ad ovest.
Da giorni, lo ricordiamo, sulle Azzorre è presente un’ampia figura di Bassa Pressione ed ora sta provando a risalire verso nordest avvicinandosi minacciosamente alla Francia. Il suo posizionamento provoca un flusso instabile sudoccidentale, che scorrendo lungo il bordo settentrionale dell’Alta Pressione riesce a spingersi fin sulle nostre regioni. Non a caso, lo si nota facilmente, la fotografia del MeteoSat evidenzia un groppo temporalesco muoversi rapidamente in direzione dell’Italia.
Italia che dovrà sopportare velature più o meno consistenti, il ché significa che anche laddove ora splende il sole vi sarà un aumento della nuvolosità. Trattandosi di nubi medio-alte non vi saranno precipitazioni associate, ma qualche sussulto instabile riuscirà egualmente a svilupparsi a ridosso dei rilievi. Dove? Sicuramente sulle Alpi ed in particolare ad ovest, tra Piemonte e Valle d’Aosta. Acquazzoni, localmente temporaleschi, si faranno sentire a partire dal pomeriggio.
Altri acquazzoni coinvolgeranno l’entroterra ligure di levante, l’Appennino Emiliano occidentale e i rilievi dell’alta Toscana. Poi vi sarà qualche scroscio di pioggia nelle interne abruzzesi e laziali, mentre procedendo verso sud assisteremo a dei fenomeni temporaleschi un po’ più vivaci tra Calabria e Sicilia, meno nelle zone interne Campane e Lucane. La Sardegna verrà raggiunta, probabilmente, da sbuffi instabili più consistenti che arrecheranno delle piogge sparse nelle zone interne, da ovest verso est. Anche qui non mancherà occasione per locali temporali.
Concludiamo con le temperature, attese in aumento un po’ ovunque. I venti tendono a disporsi dai quadranti meridionali, soprattutto sui mari occidentali, mentre avremo una riduzione della circolazione settentrionale che per giorni ha prevalso lungo l’Adriatico.