Le ultime ore hanno visto darsi il cambio condizioni meteorologiche diametralmente opposte. Dal caldo intenso, ieri diffuso, si è passati alle prime violente manifestazioni temporalesche. Temporali che anzitutto hanno investito le Alpi, ma che durante la notte hanno iniziato a sconfinare in pianura. Le segnalazioni ufficiali, le ultime disponibili, davano piogge abbastanza diffuse in tutto il Nord Italia ed anche dei temporali a sfondo grandinigeno nel torinese.
Purtroppo è solamente un antipasto. Le regioni settentrionali subiranno gli effetti del Vortice “Carlo”, la temibile Bassa Pressione che dal Regno Unito è scivolata in Francia ed ora si appresta ad irrompere sul Mar Ligure. La presenza d’aria fredda ad alta quota scatenerà temporali ancor più consistenti, specie in Lombardia, est Piemonte e in Liguria. Come se non bastasse proprio su queste 3 regioni si creerà una “pericolosa” confluenza tra correnti di diversa natura: ad ovest entreranno i venti settentrionali, ad est quelli di Libeccio.
Occhio perché localmente andranno a scatenarsi violente grandinate e colpi di vento. Ovviamente avremo un coinvolgimento del Nordest, dove tra l’altro i fenomeni perdureranno diffusamente anche di sera. Non scordiamoci delle nevicate, che torneranno ad imbiancare le Alpi – specie i confini – anche al di sotto dei 2000 metri sui settori di ponente.
Altri temporali riguarderanno la Toscana, le Marche, poi anche l’Umbria e l’alto Lazio. In serata giungeranno le prime piogge sulla parte nordoccidentale della Sardegna, dove il vento si disporrà da Maestrale rafforzandosi celermente.
Concludiamo col Sud. Qui prenderà piede l’ultimo sussulto africano, quindi ci aspettiamo un ulteriore rialzo delle temperature con punte che localmente raggiungeranno 35-36°C. Farà più caldo in Puglia e sui settori ionici. C’è da dire che i cieli risulteranno offuscati dal passaggio di sterili velature ed in serata i primi consistenti annuvolamenti si apriranno un varco verso la Campania.