SACCATURA ARTICA – Le aree più settentrionali europee, in particolare la fascia norvegese e le zone nord scandinave, sono coinvolte in misura sempre più diretta dall’afflusso di correnti fredde d’estrazione artica, in seno ad un’onda depressionaria che sta lentamente guadagnando terreno più a sud per l’azione opposta dell’alta pressione che mantiene la propria roccaforte tra l’Islanda e la Groenlandia. L’affondo di questa saccatura fredda verso il cuore dell’Europa è comunque contrastato dal promontorio anticiclonico africano che si protende a più basse a latitudini ed è ben presente in particolare sui settori occidentali del Continente con massimi barici fra la Penisola Iberica e la Francia.
AREA DI CONFLUENZA SUL CENTRO EUROPA – In mezzo fra l’area ciclonica a carattere freddo sul Nord Europa e l’anticiclone africano, proteso fra Iberia e Francia, va ad inserirsi un canale d’aria umida nel quale scorrono diversi sistemi perturbati che vanno a separare le correnti artiche da quelle sub-tropicali. Un ammasso nuvoloso più compatto, legato ad un minimo barico secondario rispetto al perno principale della depressione scandinave, è presente al momento fra Germania, Danimarca ed Olanda, dopo aver interessato nelle prime ore del giorno i settori britannici. Le propaggini nuvolose più innocue, costituite da velature e stratificazioni di tipo medio-alto, vanno a lambire le regioni del Nord Italia, senza apportare conseguenze significative.
ITALIA ALLE PRESE CON I TEMPORALI – E’ diventato un appuntamento ormai quotidiano quello dei temporali che, nelle ore più calde, si formano in modo poco ordinato, preferibilmente sulle zone interne e montuose. Ad onor del vero, soprattutto tra Triveneto ed Emilia, una cella temporalesca è rimasta attiva anche nelle ore notturne, portando forti rovesci fino alle prime ore di questa mattina. In queste ultime ore pomeridiane di quest’ultimo giorno di maggio i nuovi temporali si sono organizzati soprattutto in Appennino e sulle aree interne della Sardegna, apportando acquazzoni anche di forte intensità. Laddove ha prevalso il sole, le temperature non hanno esitato a salire con punte prossime ai 30 gradi nella pianura emiliana ed in Sardegna.