Un minimo barico formatosi per l’ingresso di aria fredda dalla “Porta del Rodano” presente sul Tirreno centro-settentrionale, sta apportando diffuso maltempo sul settore nord orientale italiano e l’Appennino Settentrionale. Nelle zone interessate dalle precipitazioni le temperature risultano particolarmente basse e la neve cade localmente a quote di bassa collina.
E’ una situazione opposta a quella presente su gran parte della Penisola fino a 4/5 giorni fa, quando in varie località si battevano record di caldo pluridecennali.
La cronaca di oggi
Intense nevicate si sono verificate nella zona delle prealpi venete e friulane, con quota neve particolarmente bassa nella provincia di Udine dove nevica in tutto il settore prealpino.
Situazione simile sull’Appennino Tosco-Romagnolo e Tosco-Emiliano, con accumuli significativi già a quote inferiori ai 1000 metri di quota e spruzzate di neve fin quasi al piano. A Bologna piove con appena 3°C.
Le nevicate sono state deboli ed effimere sull’Appennino Ligure, dove peraltro, nel settore di levante, ha nevicato abbondantemente durante la giornata di ieri, fin sulle colline alle spalle di Genova.
Tra la nottata e la mattinata la neve è caduta anche sulle Alpi Apuane e sull’Appennino Centrale. Una grandinata di eccezionale intensità ha interessato la zona del Golfo di Gaeta, mentre pioggia battente è caduta su Napoli creando forte disagio alla città partenopea.
Attualmente le condizioni meteo stanno migliorando al centro sud della Penisola. Sulla costa adriatica centro-meridionale già da stamane ha preso a soffiare lo scirocco, con la conseguenza di un nuovo rialzo delle temperature. A Bari alle ore 17 si registravano 16°C contro i 12°C di ieri.
Nelle prossime ore a causa del moto retrogado del minimo depressionario, pioggia e neve dovrebbero tornare a far visita anche a Liguria e Piemonte, ma per approfondimenti sull’evoluzione meteo si consiglia la lettura degli altri articoli del giornale e delle previsioni meteo presenti di www.tempoitalia.it.