ESCALATION PRIMAVERILE DI FINE MESE – Dopo una fase meteo assai movimentata, riecco il volto più stabile e caldo della primavera non solo sull’Italia, ma anche su buona parte dell’Europa Occidentale: l’area in prevalenza sgombra da nubi, predominante tra sud della Francia e Penisola Iberica, delinea il crescente dominio anticiclonico, il cui fulcro lo ritroviamo posizionato in Atlantico poco al largo delle coste portoghesi. E’ un’alta pressione sinonimo di tepore e primi caldi stagionali, poiché l’intera struttura è alimentata da masse d’aria di matrice sub-tropicale. Le nuove perturbazioni atlantiche sono così costrette a scorrere a latitudini più settentrionali, interessando più direttamente il Regno Unito, mentre nubi basse vengono pilotate dall’aria umida atlantica verso la Francia e le coste settentrionali iberiche.
ITALIA DIVISA FRA BEL TEMPO ED INSTABILITA’ – Il braccio orientale dell’Anticiclone delle Azzorre preme in modo sempre più convincente verso il bacino centrale del Mediterraneo coinvolgendo così in misura sempre più diretta l’Italia. Tuttavia, una tenace depressione continua a resistere sul Sud Italia: si tratta di un vortice, in lento spostamento verso levante, che si mantiene attivo anche per effetto delle correnti fresche richiamate al Nord Europa. L’aria più fresca interessa pertanto anche l’Italia, favorendo ulteriore instabilità più attiva sulle regioni meridionali: rovesci più intensi interessano ancora Calabria, Puglia meridionale e nord della Sicilia, mentre altrove i fenomeni risultano più sporadici. Sole invece splendente al Centro-Nord e Sardegna, salvo addensamenti sull’interno appenninico.
TEMPERATURE ATTESE IN CRESCITA – L’attuale circolazione settentrionale, con venti che si mantengono ancora sostenuti, ha fatto tornare negli ultimi giorni un po’ di fresco al Centro-Sud: le temperature notturne sono peraltro calate in modo diffuso anche laddove sono tornate ampie schiarite. L’avanzata dell’anticiclone tende comunque a portare un rialzo termico diurno, a partire dal Nord e dai versanti tirrenici: già ieri, complice il foehn, la colonnina di mercurio ha toccato picchi elevati oltre i 20 gradi tra Liguria e Piemonte. Quest’oggi punte oltre i 20 gradi si sono misurate anche su alcune località tirreniche.