CICLONE ALEXANDRA – E’ un Europa sostanzialmente spaccata in due: tutto il comparto centro-settentrionale risente pienamente delle vicende perturbate connesse alla super tempesta Alexandra: tale tempesta è innescata da un profondo vortice collocato sul Mar di Norvegia, con valori di pressione fino ai 960 hPa. Bufere di vento e mari in tempesta continuano a flagellare soprattutto le coste esposte dell’Europa Nord-Occidentale e Regno Unito. L’influenza di quest’ampia saccatura si spinge fino a lambire l’Arco Alpino, poiché più a sud prevale l’influsso stabilizzante dell’anticiclone delle Azzorre. I cieli sono in prevalenza sereni sulla Penisola Iberica e sul Mediterraneo Occidentale, mentre più ad est permane il vortice freddo centrato tra le coste settentrionali libiche e la Penisola Ellenica.
PREVALE BEL TEMPO SULL’ITALIA – Gli effetti del vortice centrato in prossimità delle coste libiche si fanno ancora sentire sulle regioni meridionali dell’Italia con nubi irregolari e qualche piovasco in particolare lungo i settori ionici della Calabria e sul nord della Sicilia. Sulle restanti zone della Penisola si è invece consolidato il bel tempo, dopo i temporanei annuvolamenti mattutini transitati rapidamente sulle regioni centrali. Addensamenti un po’ più consistenti si sono adagiati sui confini alpini, per le correnti umide innescate dalla tempesta Alexandra, ma con fenomenologia relegata oltralpe. Altre nubi a tratti compatte hanno interessato la Sardegna, per effetto di correnti di maestrale in discesa dalle Valle di Rodano. L’aria che affluisce sull’Italia è meno fredda di quella dei giorni precedenti.
PREVISTO PEGGIORAMENTO – L’anticiclone tenderà un pochetto a cedere e permettere infiltrazioni d’aria umida atlantica a partire dal Nord Italia, con primi piovaschi già venerdì in Liguria. Il clima tenderà però ad addolcirsi, soprattutto nelle ore notturne: farà quindi meno freddo sia in montagna che sulle vallate.