Gli effetti del cuneo anticiclonico azzorriano appaiono sempre più evidente in uno sguardo d’insieme dell’Europa: la vasta area sgombra da nubi risente infatti dell’abbraccio dell’alta pressione, che estende la propria influenza fino a medie-alte latitudini in direzione dei settori baltico-scandinavi. Il promontorio anticiclonico tiene peraltro a bada ogni tentativo d’inserimento dei nuclei perturbati oceanici, che si limitano a lambire le Isole Britanniche per poi sconfinare sui fiordi norvegesi. Nel frattempo, si rinnova costantemente l’azione instabile sulla parte balcanica e danubiana dell’Europa, laddove insiste una vasta area depressionaria con due perni ciclonici, il primo sul Mar Nero ed il secondo tra la Polonia e la Bielorussia, ove si sono ripresentate condizioni di maltempo con precipitazioni anche di un certo rilievo.
Non molla la presa il caldo sulla Spagna, con punte di 33-34 gradi non solo in Andalusia, ma anche sulle zone interne, compresa la Capitale Madrid. Resta molto fresco il clima sulle zone balcaniche e danubiane: valori piuttosto bassi tra l’est della Polonia e l’ovest della Bielorussia, ove è in azione un ammasso perturbato legato ad un nucleo di bassa pressione. Si notano poi temperature piuttosto elevate appena a nord del Mar Nero, sulla Russia meridionale e sulla Crimea ove questi eccessi di caldo si accompagnano ad una situazione di forte instabilità, tanto che si sono avuti violenti fenomeni temporaleschi con oltre 60-80 millimetri di pioggia nell’arco di poche ore.
Il sole accompagna la giornata odierna sull’Italia e solo le estreme regioni meridionali risentono degli spifferi d’aria instabile di matrice oceanica, accompagnate da sostenuti venti settentrionali. Le zone più interessate dagli addensamenti nuvolosi (legati alla circolazione da nord, peraltro decisamente innocui e di tipo medio-alto, sono quelle meridionali della Puglia, ma in queste ore del pomeriggio è in atto anche un parziale sviluppo di nubi cumuliformi sulle zone interne appenniniche meridionali e sulle Alpi Occidentali, ma senza fenomeni degni di nota.