DICEMBRE NON INVERNALE – L’anticiclone mostra qualche lieve segnale di debolezza, o per meglio dire in questo frangente la nostra Penisola continua a risultare un po’ ai margini rispetto alla protezione del promontorio altopressorio. L’Italia si trova sul bordo orientale della cupola anticiclonica sub-tropicale che interessa più direttamente la Penisola Iberica e la Francia, zone in cui peraltro tendono a risalire masse d’aria piuttosto calda dai quadranti meridionali. Lungo il perimetro dell’anticiclone, deboli impulsi perturbati vanno così a lambire l’Italia impattando sulle Alpi, uniche zone più esposte a queste azioni di disturbo. Si è rivista così qualche debole nevicata in quota, ma di poco conto. L’inverno è ben altro e l’anticiclone continuerà a spadroneggiare ancora a lungo, senza concedere spazi di eventuali vere svolte meteo nemmeno per Natale.
METEO ITALIA, QUALCHE DISTURBO – La nuvolosità che coinvolge alcune aree della Penisola non è solo collegata al dominio anticiclonico, il quale spesso determina nel periodo invernale la formazione di nubi basse e nebbie. Abbiamo anzi assistito alla diminuzione della presenza delle nubi basse e delle nebbie anche in Val Padana. Ciò è dovuto all’inserimento di correnti settentrionali anche al suolo, un po’ più attive su Adriatiche e Sud. Come dicevamo, l’Italia si trova al momento lungo le propaggini orientali del promontorio anticiclonico ed è quindi lambita da qualche passaggio di ammassi nuvolosi provenienti da nord/ovest, sebbene le Alpi facciano un po’ da ombrello. Le nubi più consistenti impattano infatti lungo il comparto alpino centro-orientale, con qualche precipitazione nevosa che tende a sconfinare anche sui nostri versanti.
TEMPERATURE NON INVERNALI – La maggiore presenza di nuvolosità si è tradotta in un rialzo delle temperature minime. Non abbiamo quindi più le diffuse gelate da inversione termica che, almeno nei giorni scorsi, davano piene sensazioni invernali in diverse zone anche di pianura e soprattutto nelle ore più fredde del giorno.