E’ indubbio che i miglioramenti matematici sono stati notevoli da parte del “nuovo” modello GFS che ha preso il posto del modello vecchio a fine Gennaio scorso.
I miglioramenti sono stati nel passo di griglia, adesso pari a circa 13 km, e di conseguenza nell’orografia, ma anche nella fase di inizializzazione e in molti aspetti della fisica.
Ci concentriamo però sull’orografia, con il confronto tra le due mappe di diversa risoluzione (Mappe nella grafica di Severe Weather Europe), dove la prima, a 0,25° di risoluzione orizzontale mostra un evidente affinamento nella risoluzione delle catene montuose, rispetto alla seconda che dispone di una risoluzione di 0,5° (vecchio modello).
In particolare le Alpi e gli Appennini, zone di grande importanza per la nostra Penisola, presentano una risoluzione molto elevata.
Tuttavia, ancora al momento le prestazioni generali del modello GFS alle medie latitudini, a 120 ore di distanza, restano inferiori a quelle del modello europeo ECMWF.