Più si guardano i modelli previsionali, da qualche settimana a questa parte, e più ci si interroga su quando cambieranno realmente le condizioni meteo.
Cambiamento che va inteso in senso estivo, perché fino a questo momento – benché la bella stagione abbia già fatto il suo esordio sul calendario meteorologico – di caldo ne abbiamo visto veramente poco. Certo, non è il caso che arrivi subito e che arrivi tutto insieme, ma abituati com’eravamo a parlare di ben altre situazioni fin dal mese di maggio beh, capite che stiamo discutendo di una notizia clamorosa.
Ve ne diamo un’altra: sino a metà giugno pare non ci siano occasioni per ondate di caldo epocali. Anzi, pare non ci sia nemmeno spazio per l’arrivo dell’Anticiclone africano. Ci stiamo assumendo una bella responsabilità nello scrivere queste cose, lo sappiamo bene, ma non è che possiamo nasconderci dietro a un dito o inventarci notizie di un certo tipo soltanto per avere qualcosa da scrivere.
La realtà è questa, pur nella consapevolezza che da qui al 15 giugno stiamo ragionando in termini probabilistici e non in termini di certezze matematiche. Questo per dire che tutto, o quasi, potrebbe cambiare da un momento all’altro e che basterebbero poche variazioni bariche a far sì che l’Anticiclone africano decida di rompere improvvisamente gli indugi.
Detto ciò, lo ripetiamo: al momento nessuna ondata di canicola in vista. Semmai l’opposto, ovvero potrebbe fare persino fresco perché la Depressione sul nord Europa sembra avere tutta l’intenzione di continuare a condizionarci. In che modo o meglio, con che intensità lo capiremo prossimamente, ma intanto è già un qualcosa su cui ragionare.
Tra l’altro, se può interessarvi, alcuni modelli stagionali sembrerebbero indirizzati verso una permanenza di una forte attività depressionaria settentrionale, con risvolti più o meno potenti che potrebbero marchiare la nostra Estate.
Stiamo mettendo tanta carne al fuoco, ne siamo consapevoli, ma non possiamo non dirvi le cose come stanno. Poi figuriamoci, non mancherà occasione per fiammate africane degne di tal nome e quando arriveranno fidatevi, saremo lì a commentarle per voi.