Il tifone Yagi ha investito le isole Volcano e Bonin, appartenenti al Giappone e situate nella parte ovest del Pacifico Settentrionale, tra giovedì notte e venerdì. Al momento dell’impatto con le isole il tifone aveva lo status di categoria 5 (supertifone), con venti sostenuti che soffiavano fino a 160 miglia orarie e raffiche fino a 195 miglia orarie. L’occhio è passato a est e poi a nord di Iwo Jima, una delle isole Volcano, visto che in quel momento la direzione di spostamento della tempesta era verso nord-nordovest.
Durante la giornata di venerdì, Yagi è andato indebolendosi leggermente, perdendo la categoria 5, ma rimanendo una tempesta molto potente. Alle 12 GMT era un categoria 4, con venti sostenuti a quasi 140 miglia orarie e raffiche a 165 miglia orarie, che spiravano intorno ad un occhio centrato 135 miglia a nord-nordest di Iwo Jima, a 26,1°N 142,1°E. La tempesta si muoveva verso nord-nordovest a 14 miglia orarie, destinata però a cambiare presto traiettoria, piegando verso nordest ed evitando così il “landfall” su Honshu, la principale isola giapponese. Per le 12 GMT di sabato 23, il bolettino emesso venerdì “vedeva” Yagi a 31,2°N 142,4°E, declassato alla categoria 2, con venti sostenuti fino a 110 miglia orarie. Alle 12 GMT di domenica 24 settembre, Yagi dovrebbe essere ulteriormente indebolito, scendendo alla categoria 1.
Nelle isole Bonin, Chichijima (27,0°N 142,1°E) ha registrato 99 mm di pioggia tra le 6 GMT di venerdì 22 e la stessa ora di sabato. Il vento ha toccato i 102 Kmh e la pressione è scesa fino a 966 hpa.
Nel Mare Arabico Settentrionale è invece in azione il ciclone tropicale Mukda. Venerdì intorno all’occhio di questo ciclone, centrato alle 6 GMT a 20,1°N 66,3°E (335 miglia a sud della metropoli pakistana di Karachi), soffiavano venti sostenuti fino a 60 miglia orarie, tali da attribuire alla tempesta lo status di “tropical storm”. Mukda era quasi stazionario e anche per il weekend le previsioni indicavano solo lievi spostamenti intorno alla posizione di venerrdì, con lieve rinforzo del vento, con acquisizione dello status di categoria 1 alle 18 GMT di sabato 23 (vento fino a 75 miglia orarie, occhio centrato a 19,5°N 66,6°E per quell’ora).