Nella prima immagine relativa ai geopotenziali e temperature alla quota di riferimento 500 hPa e riferita alle 00 della giornata di domani 30 novembre 2005, è possibile identificare eloquentemente le figure bariche principali protagoniste del tempo sull’Europa. Sulla Penisola Scandinava troviamo un Vortice Polare assai attivo ed allungato verso Sud fino ad interessare direttamente le nostre regioni Settentrionali. Risulta inoltre evidente uno sbilanciamento dell’alta pressione delle Azzorre in direzione della Gran Bretagna, mentre il getto d’aria principale segue una direttrice Nordest- Sudovest raggiungendo le coste marocchine.
Una configurazione che darà origine a condizioni di tempo perturbato su molte delle nostre regioni, specie sui settori tirrenici del Centro Nord. L’immagine successiva è invece relativa alle temperature previste alla quota di 850 hPa. Si può chiaramente distinguere una -4 interessare le regioni Nord occidentali, mentre la -2 si porta sul resto del Settentrione fin verso la Toscana. Una situazione questa che, associata alle possibili precipitazioni, potrebbe favorire nevicate a quote di bassa collina, addirittura prossime alla pianura. Non va pertanto escluso che i fiocchi bianchi facciano la loro comparsa su Torino e Milano. Temperature leggermente più miti al Centro Sud, dove le correnti Sud occidentali porteranno la neve lungo gli Appennini e piogge altrove.
Proseguendo la nostra analisi con la carta relativa alle ore 00 del 1 dicembre 2005, possiamo mettere in evidenza, sempre alla quota di 500 hPa un modesto miglioramento sulle regioni Settentrionali, mentre quelle Centro Meridionali rimarrebbero interessate da una debole curvatura ciclonica posizionata tra la Sicilia e la Sardegna. Condizioni pertanto favorevole ad un trasferimento dei fenomeni più importanti al Sud, laddove sono attese precipitazioni sparse, localmente di moderata intensità.
Sempre alla stessa ora la carta relativa alle temperature previste a 850 hPa mostra chiaramente una diminuzione del campo termico su buona parte dello Stivale, con la -2 che si spingerà fin verso la Sardegna e la -4 che ingloberà gran parte del Settentrione. Non mancheranno quindi le occasioni per le nevicate sui rilievi appeninici anche al di sotto dei 1200 m.
Concludiamo la nostra analisi con la carta relativa alle ore 12 del 2 dicembre 2005 e rappresentante le temperature ed i geopotenziali alla quota di 500 hPa. Si può chiaramente notare come la spinta dell’alta delle Azzorre verso Nord favorisca l’isolamento di una vasta struttura depressionaria a carattere freddo sulla Gran Bretagna, mentre ad Est, in prossimità della Russia Europea, avremo un nucleo secondario del Vortice Polare che determinerà il raffreddamento delle zone interessate. Bisogna peraltro aggiungere che la debole depressione presente sul nostro Meridione pare fungere da esca nei confronti delle masse d’aria fredda attivate dalla depressione britannica. Una situazione senza dubbio dinamica e da seguire con attenzione.