Al momento, a parte i primi allagamento nel Genovese a seguito di un violento temporale, le piogge non destano preoccupazione. Ma è bene non abbassare la guardia perché il grosso del peggioramento deve ancora manifestarsi. In giornata le condizioni meteo diverranno estremamente perturbate sull’Ossola, nel Verbano, in Valle d’Aosta, nel Biellese, nel Cuneese e sull’Imperiese. Piogge battenti e persistenti che si protrarranno durante la prossima notte e per tutta la giornata di domani. Le stime dei Modelli – che speriamo possano essere riviste al ribasso – indicano su alcune zone accumuli di pioggia superiori ai 200 mm in meno di 24 ore.
Un valore che desta preoccupazione, ma che dovrà sommarsi a quelle già cadute e che cadranno tra domenica, lunedì e martedì. La buona notizia, se così la si può definire, è che nel corso della giornata domenicale si dovrebbe assistere ad una temporanea attenuazione dei fenomeni. Non che smetta di piovere, sia bene inteso, piuttosto si avranno piogge a carattere intermittente e di minore intensità.
Purtroppo sembra rivelarsi una breve tregua. Tra lunedì e martedì, difatti, un rinvigorimento del maltempo potrebbe causare altre violente precipitazioni nelle aree coinvolte in precedenza. A fine peggioramento – le schiarite dovrebbero prendere il sopravvento giovedì prossimo – è plausibile ipotizzare accumuli superiori ai 600 mm. La quota neve, a conferma delle proiezioni passate, dovrebbe attestarsi oltre i 2200 m e per un calo si dovrà attendere la prossima settimana.
La situazione è in continua evoluzione. L’assalto all’arma bianca della perturbazione atlantica dovrebbe condurre, nei prossimi giorni, alla formazione di un’area di Bassa Pressione a ridosso dell’Italia. V’è pertanto la necessità di attenderne l’esatta collocazione, che andrà ad influenzare – non poco – su entità e distribuzione dei fenomeni.
Le novità non finiscono qui. Anzitutto ribadiamo violente precipitazioni anche sulle Prealpi e la fascia pedemontana adiacente: dalla Lombardia al Friuli Venezia Giulia. La particolare orografia causa un pericoloso effetto sbarramento alle correnti di Scirocco che risaliranno l’Adriatico. Domani, inoltre, viene proposta una severa ondata di piogge sulla Sardegna: prima nella parte meridionale, poi su quella orientale. Non è da escludere la possibilità di nubifragi.
I fenomeni si trasferiranno progressivamente ad est, attraversando tutto il Centro Sud nel corso della domenica. Forti rovesci, occasionalmente in forma temporalesca, potrebbero interessare il Lazio, la Campania, l’Abruzzo e le Marche.
Gli esordi settimanali, lo si è detto, dovrebbero riproporre condizioni di forte maltempo al Nord Italia e sull’alta Toscana. Nelle altre regioni riscontreremo condizioni di tempo tra il variabile e l’instabile. Si alterneranno nubi irregolari – annesse a piogge sparse ed occasionali rovesci – a pause soleggiate più o meno prolungate. Per un generale miglioramento si dovrà attendere la giornata di giovedì prossimo.