Il supertifone Ioke, una tempesta di categoria 5, la più violenta che si sia formata nel Pacifico in questi ultimi anni, ha colpito la piccola isola corallina di Wake Island, probabilmente sommergendola.
La tempesta, accompagnata alle 12 GMT di giovedì da venti sostenuti a 160 miglia orarie, con raffiche fino a 190 miglia, era centrata a 19,7°N 166,3°E ed era passata con il suo occhio vicinissima all’isola pochissime ore prima. Le osservazioni, per quanto sappiamo, alla locale stazione meteo (situata a 19,3°N 166,6°E) si erano interrotte alle 6 GMT, quando la pressione era di 967 hpa (era 996 hpa solo 6 ore prima) e il vento soffiava già a 70 miglia orarie (il doppio rispetto a 6 ore prima), con raffiche a oltre 90 miglia orarie.
La marina americana aveva evacuato i 188 residenti dell’isola già lunedì scorso, trasferendo per via aerea il personale (quasi tutti militari) e le loro famiglie a Honolulu (Wake Island è isolata nell’Oceano, Honolulu si trova circa 2300 km a est). Probabile che sui 2,5 kmq dell’isola le infrastrutture siano andate quasi del tutto distrutte e che la devastazione sia tale che il rientro dei residenti non possa essere effettuato in tempi brevi.
Ma Ioke non ha affatto esaurito la sua già lunga vicenda (era partito come uragano nel Pacifico Orientale, diventando tifone dopo aver superato la linea di cambiamento di data) con le distruzioni operate su Wake. Essa infatti ora punta verso il Giappone.
Muovendosi verso ovest-nordovest a 15 miglia orarie, infatti, alle 12 GMT di venerdì 1 settembre essa dovrebbe centrarsi a 21,7°N 161,7°E, ancora di categoria 5, con intensità del vento invariata. Ulteriori 24 ore dopo, il centro dovrebbe trovarsi a 23,5°N 156,5°E e la tempesta dovrebbe scendere alla categoria 4 (vento a 150 miglia orarie, raffiche a 184 miglia orarie).
Domenica 3 settembre la tempesta dovrebbe transitare molto vicina all’isola giapponese di Minamitorishima, centrandosi alle 12 GMT a 25,3°N 152,4°E, ancora categoria 4 (venti a 144 miglia orarie, raffiche a 173 miglia orarie).
Continuando a spostarsi verso ovest-nordovest, martedì 5 il tifone dovrebbe scendere alla categoria 3, che vuol dire comunque vento a 126 miglia orarie (e raffiche a 155), centrandosi intorno a 30°N 145°E.
Non si può affatto escludere che tra la metà e la fine della prossima settimana Ioke impatti contro il Giappone ancora come tifone, e sarebbe una “impresa” eccezionale per una tempesta partita dalla parte opposta del Pacifico.