Abbiamo parlato, giusto lunedì, della terribile eruzione del vulcano de Fuego, in Guatemala. Si tratta di una vera e propria catastrofe naturale, visto che il numero delle vittime è salito a 69. Il Direttore dell’Istituto di Medicina Legale guatemalteco, Fanuel Garcia, ha dichiarato alle agenzie di stampa internazionali che finora è stato possibile identificare appena 17 persone. Determinare l’identità dei corpi è difficile perché alcuni sono distorti e privi di impronte digitali, quindi sarà necessario il campionamento del DNA.
Oltre tremila persone sono state evacuate, secondo il portavoce del coordinatore nazionale per i disastri naturali gli evacuati dalla zona rossa – quella più pericolosa – sarebbero circa 1700. Zona che è stata coperta da uno spesso strato di cenere e polvere incandescente che ha raggiunto una temperatura superiore ai 700 gradi. Le aree di Sacatepequez, Chimaltenango e Escuintla sono quelle più colpite.
I servizi di emergenza stanno lavorando in condizioni estremamente difficili, i corpi delle vittime erano così densamente ricoperti di cenere che – si legge nell’agenzia di stampa AP – “assomigliavano a statue”.