Anticiclone fino a Natale? Già da diversi giorni sta balenando quest’ipotesi, che appare tutt’altro che remota: la fase di blocco anticiclonico su parte dell’Europa, pur fra alti e bassi, potrebbe infatti persistere ancora molto a lungo, fino alle festività natalizie. Il responsabile di questa situazione va ricercato nell’eccessiva vivacità del Vortice Polare, previsto in deciso rafforzamento nei prossimi giorni e così compatto da circoscrivere la propria azione gelida solo ad alte latitudini, senza quindi consentire particolari scambi di calore in senso meridiano. Un Vortice Polare così forte esalta i flussi temperati zonali e contestualmente favorisce l’espansione dell’onda anticiclonica sub-tropicale oceanica, in direzione dell’Europa con effetti più diretti proprio sul Mediterraneo.
Il grafico che vi mostriamo è relativo all’indice AO (Arctic Oscillation), il misuratore della forza del Vortice Polare: siamo reduci da alcune stagioni invernali che avevano visto l’indice su livelli prevalentemente negativi (e conseguentemente un Vortice Polare più debole), mentre invece quest’anno va all’opposto e al momento prevalgono, già da metà ottobre, i valori positivi e la previsione per i prossimi giorni indica un probabile ulteriore picco verso l’alto. Unica eccezione nella terza decade di novembre, quando l’indice AO si era temporaneamente spinto su valori leggermente negativi: in quel frangente l’inverno sembrava partire a razzo, con aria artica e nevicate anche sull’Italia. Si è trattato di una falsa partenza: le sorti della stagione sono molto legate alle vicende del Vortice Polare.