STOP DELLA BELLA STAGIONE – La settimana che si accinge a chiudersi è stata caratterizzata dalla brusca frenata di quel lungo ed anomalo anticipo d’estate che aveva prevalso in tutta la prima parte di maggio. Ad aver generato queste condizioni più spiccatamente invernale è stato il vortice ciclonico Erik (nome attribuitogli dall’Università di Berlino: si tratta di un’area di bassa pressione evoluta a “cut-off”, cioè slegata dalla circolazione perturbata principale. Gradualmente il vortice sta perdendo forza, ma continua a penalizzare l’Italia: nelle ultime 24 ore la spirale ciclonica è rimasta in posizione quasi stazionaria e ciò significa pertanto che il maltempo si è accanito e continua ad accanirsi ancora soprattutto fra le regioni centrali e parte del Nord, sebbene con precipitazioni ben meno pesanti di quelle di venerdì.
VARIABILITA’ CON FREQUENTI ROVESCI – Il grosso del maltempo possiamo considerarlo ormai esaurito: le grandi piogge che avevano colpito soprattutto Romagna e Marche hanno parzialmente allentato la presa, dopo aver ingrossato molti fiumi che nella scorsa notte avevano toccato livelli eccezionali di piena. La copertura nuvolosa più organizzata si è concentrata ancora sulle regioni centro-settentrionali, con instabilità che si è vivacizzata durante le ore pomeridiane anche su tutte le regioni centrali: le precipitazioni hanno però assunto entità inferiore rispetto alla giornata precedente, sotto forma di rovescio e non più di piogge incessanti. Non più maltempo, ma solo spiccata variabilità: le basse temperature hanno favorito ulteriori spruzzate di neve sui rilievi della dorsale centrale appenninica (aree innevate questa mattina anche sotto i 1500 metri, vedi qui).
MIGLIORAMENTO TEMPORANEO – Ad inizio settimana il vortice depressionario tenderà a rimarginarsi e l’instabilità risulterà molto meno ficcante: ci saranno quindi più spazi di sereno. Tuttavia, nuove infiltrazioni d’aria fresca trascineranno nuovi impulsi instabili che riporteranno sulla scena rovesci e temporali. Entro gli ultimi giorni del mese, sul finire della prossima settimana, dovrebbe però tornare con più forza l’anticiclone.