Europa in balìa della possente attività ciclonica scandinava. I due cicloni Rainer (1000 hPa) e Steffen (989 hPa) emanano una notevole quantità di aria fredda in quota verso le latitudini inferiori, colpendo direttamente il settore balcanico e nuovamente l’Italia.
L’ingerenza depressionaria scandinava aggredisce direttamente il vicino Benelux, localizzando in quell’area strutture occlusive.
L’alta pressione atlantica (1025 hPa) risale l’Oceano sino a proteggere tutta la parte occidentale del Continente, anche se non riesce a diradare definitivamente l’ondulazione barica a 1015 hPa che infastidisce le Isole Baleari.
Italia e Balcani settentrionali vengono velocemente conquistati dalla nuova ondata fredda scandinava. Nubi basse e cariche di pioggia si dispiegano sui confini orientali italiani, penetrando nell’area ex-jugoslava. I temporali si protraggono sino alle vicine Macedonia, Grecia settentrionale e Romania.
La diretta vicinanza alla massa depressionaria norvegese-svedese è causa di piogge continue sulle coste continentali del Mare del Nord. La struttura del fronte occluso spicca dall’immagine satellitare tagliando il settore settentrionale europeo da Stoccolma a Bruxelles.
Ancora fastidi temporaleschi sopra le Isole Baleari frutto di una persistente ondulazione barica immobile, a causa della quasi assenza ventosa, già da alcuni giorni.
Ad occidente del Continente si evince la risalita anticiclonica che spazza via le nubi minacciose oceaniche sino ad impattare contro una nuova struttura nordatlantica che si mostra già attiva ad ovest dell’Irlanda.