Un campo d’alta pressione sta letteralmente mettendo in cassaforte buona parte dell’Europa, alimentato da una componente calda nord-africana che, dal Marocco e dalla Penisola Iberica, si va propagando alle zone centrali del Continente Europeo, ove le temperature stanno tornando del tutto simili a quelle misurate, esattamente una settimana fa, in occasione della precedente ondata d’aria rovente. La spinta propulsiva così decisa del cuneo anticiclonico deriva dalla presenza di una profonda depressione sull’Islanda, la quale immette, tramite un intenso strappo della corrente a getto, quella forte dose d’energia capace di dare lunga vita e potenza ai maestosi anticicloni.
Le novità attese sul breve-medio periodo (prima parte della prossima settimana) sono davvero limitate: la depressione atlantica dovrebbe riuscire a guadagnare un po’ di terreno verso levante, erodendo solo parzialmente il bordo ovest della struttura anticiclonica e andando ad incidere sulle condizioni meteo nelle nazioni occidentali dell’Europa (Penisola Iberica e parte della Francia). Il parziale allargamento verso est della struttura depressionaria non dovrebbe comunque rivelarsi in grado d’incidere sulle condizioni meteo del nostro Paese, salvo una parziale situazione d’instabilità atmosferica che potrebbe rivelarsi più organizzata a ridosso delle zone alpine.
La mappa in basso, focalizzata fra il 14 ed il 15 luglio, appare per l’appunto eloquente e mostra pienamente la vastità del dominio anticiclonico che impererà su buona parte del Continente Europeo. Il vortice depressionario atlantico, centrato in vicinanza delle Isole Britanniche, avrà un ruolo assolutamente decisivo nell’impedire ingressi della componente anticiclonica azzorriana (strada iberica sbarrata), lasciando campo libero al monopolio di stampo nord-africano, che sembra assumere caratteristiche piuttosto durature.
In virtù delle dinamiche tracciate dai principali Centri di Calcolo, il caldo dovrebbe accentuare ulteriormente la morsa proprio sull’Italia, dopo che ancora per qualche giorno (il week-end) i livelli termici si terranno abbastanza moderati, grazie alle ultime infiltrazioni d’aria fresca da nord che interesseranno più direttamente le regioni adriatiche centro-meridionali: ponendo sempre l’attenzione su metà mese, notiamo l’Italia (in realtà anche una buona fetta del Centro Europa) avvolta da termiche all’altezza di 850 hPa (circa 1500 metri di quota) tra i +18 ed i +20°C, con valori anche più alti a ridosso delle due Isole Maggiori.