Giornata d’attesa quella di oggi, in vista di un autentico scombussolamento barico, il cui schema è già riassunto all’interno dell’immagine appena giunta dal Satellite Meteosat (ore 8 UTC): si noti la vasta zona di sereno sull’Europa Occidentale, riconducibile ad un forte anticiclone in fase d’ulteriore espansione verso nord-est. Questa risalita dell’anticiclone costringe alla discesa verso sud di un mulinello d’aria fredda ed instabile, il cui nocciolo principale è attualmente collocato tra il Baltico e la Polonia.
Queste ore mattutine sono caratterizzate dal bel tempo su quasi tutta Italia: le uniche nubi significative le ritroviamo fra la Sicilia e l’estremo Sud, ma non vengono segnalate piogge in quanto si tratta dei residui di quella goccia fredda mediterranea ormai in definitiva fase di colmamento. Le Alpi Orientali e l’Adriatico Settentrionale sono già nel mirino di un’incombente nuvolosità.
In virtù dell’attuale scenario soleggiato, le temperature odierne non faticheranno a superare i 20 gradi sulle pianure del Nord e sulle regioni centrali, con particolare riferimento alle zone tirreniche. Il tepore non sarà poi così dissimile da ieri, la giornata più calda dell’anno su gran parte delle regioni centro-settentrionali, anche in montagna.
L’attuale analisi della pressione al suolo mostra lo spostamento dei massimi anticiclonici fra l’Italia e la Norvegia, con la parte avanzata di un fronte freddo già in addossamento alle Alpi Orientali. La linea instabile fra Calabria meridionale e Sicilia fa parte di quella goccia fredda che ha ormai perso importanza.
Quest’ultima mappa in basso mostra la tendenza evolutiva della pressione al suolo per le prossime 12-15 ore ed è focalizzata per questa notte alle ore 00Z: si noti il vigoroso cedimento barico sui mari italiani, con l’ulteriore risalita dell’anticiclone che darà dunque avvio alla fase più fresca ed instabile, su parte del nostro Paese, governata dai venti nord/orientali.