Giovedì, alle 21 ora locale, il Giappone sud-occidentale è stato scosso da un violento terremoto di magnitudo 6,5 della scala Richter. La regione colpita è quella a est della città di Kumamoto (Kyushu). Secondo le agenzie di stampa nipponiche il sisma ha provocato il crollo di diversi edifici con almeno 9 vittime e circa 860 feriti (44 in gravi condizioni). 8, al momento, i dispersi.
Attorno a Mashiki circa 14 mila famiglie risultano tuttora senza elettricità. Nella zona stanno operando circa 3 mila tra agenti di polizia, soldati e vigili del fuoco. La buona notizia, di fa per dire, è che secondo le autorità tutti i reattori nucleari potenzialmente coinvolti dalla scossa non hanno subito alcuna ripercussione. Non è stato emesso neppure alcun avviso tsunami.