TEMPORALI A ZONZO PER L’EUROPA – Siamo davvero entrati nella stagione temporalesca, che ormai coincide con una primavera sempre più avanzata. E non è solo l’Italia a risentire di un’atmosfera così turbolenta! Solo ieri fenomeni temporaleschi estremi hanno colpito le pianure ungheresi (leggi qui per ulteriori approfondimenti), ma anche quest’oggi, come possiamo appurare dal Meteosat, molti temporali si sono attivi in vaste regioni continentali, soprattutto sul comparto carpatico-danubiano e sui Balcani. Questa prolungata ondata instabile, che ha sostanzialmente caratterizzato senza interruzioni quasi tutta la terza decade d’aprile, si deve ai contrasti fra correnti atlantiche ed aria più temperata afro-mediterranea, esaltati dall’assenza di una figura anticiclonica. Solo la Penisola Iberica tende a risentire dell’influsso dell’alta pressione sub-tropicale oceanica, che va a determinare clima caldo (anche oggi punte sopra i 30 gradi specie in Andalusia).
SUPER TEMPORALI, FENOMENI ESTREMI AL NORD ITALIA – Come nelle attese, le condizioni meteo sono sensibilmente peggiorate sulle regioni settentrionali fin da inizio giornata, per effetto del sopraggiungere di un vortice freddo (aria fredda in quota) dalla Francia. L’ingresso perturbato ha dato origine a precipitazioni prevalentemente temporalesche, con acquazzoni e grandinate, che gradualmente si sono propagati a gran parte delle regioni del Nord. Particolarmente colpite dalle precipitazioni soprattutto la Liguria, il Basso Piemonte ed un’ampia fetta della Val Padana, dove il riscaldamento diurno e l’aria umida nei bassi strati hanno dato carburante ai temporali, che hanno assunto carattere localmente estremo nelle prime ore pomeridiane: abbiamo già dato notizia dei tornado che hanno interessato soprattutto l’Emilia, con danni pesanti. Eventi decisamente rari, ma che già un anno fa avevano sconvolto le medesime zone.
PEGGIORAMENTO ANCHE AL CENTRO-SUD – Nelle ultime ore il trenino di temporali ha raggiunto anche le regioni centrali, ma un po’ d’instabilità non ha risparmiato nemmeno alcune aree del Meridione. Più sole invece sulle due Isole Maggiori. Situazione evolutiva comunque molto dinamica, tanto che il 1° maggio regalerà una tregua con una giornata prevalentemente discreta su gran parte del Centro-Nord, ove prevarrà il sole anche se con l’insidia di qualche acquazzone pomeridiano specie a ridosso dei rilievi. Al Meridione si faranno invece sentire un po’ di più gli strascichi legati al passaggio della perturbazione odierna.