Una forte ondata di maltempo ha interessato mercoledì 18 aprile quasi tutta la Turchia. Interrotti i collegamenti con le isole, aeroporti chiusi, feriti e svariate vittime per l’eccezionale maltempo. Ad Ankara si è abbattuta anche una tempesta di sabbia, con raffiche di vento fino a 104 km/h. Ad Istanbul sono stati registrati danni in centro città e una decina di feriti, mentre molte strade sono state chiuse al traffico per motivi di sicurezza per il rischio di crolli di impalcature. Chiusi al traffico per circa due ore anche i due ponti sospesi sul Bosforo. Decine gli aerei bloccati all’aeroporto internazionale Ataturk della megalopoli sul Bosforo, dove le raffiche hanno superato i 100 km/h all’ora di pranzo. I forti venti da sud e SSO hanno spazzato buona parte dell’altopiano turco centro-occidentale, incanalandosi e rafforzandosi fra i massicci montuosi presenti sulla Turchia centrale per ridiscendere sotto forma di violenti venti di caduta, con spiccate caratteristiche favoniche, sulle coste settentrionali affacciate al Mar Nero, dove le raffiche sono divenute veramente violente e dove si sono superati i 30°C (Zonguldak 31,8°C, Golcuk 31,0°C). La tempesta è stata accompagnata da temporali, grandinate, nubifragi e intense piogge. Si contano anche 4 vittime. Il primo a Denizli, vicino alla costa egea. Altri due sono morti in un incidente stradale provocato da una tempesta di sabbia fra Ankara e Konya. La quarta vittima ha perso la vita a Goynuk, nell’Anatolia centrale, riparando il tetto di una casa.
Maltempo mercoledì anche in Grecia, in particolare sulle isole egee, con raffiche di vento che hanno superato i 100 km/h a Creta (Iraklio 100 km/h, Souda 107), ma hanno raggiunto anche i 91 km/h a Skyros e gli 85 a Naxos.
Giovedì 19 aprile, la depressione si è spostata verso est, attenuandosi. I venti di caduta hanno perciò interessato soprattutto le coste affacciate sul Mar Nero della Turchia orientale, con massime 28,4°C a Trabzon e 27,1°C a Hopa. L’aria calda si è spinta anche verso la Russia meridionale, con massime 30,3°C a Verhnij Baskuncak, 28,5°C a Aleksandrov-Gaj, 27,7°C ad Astrahan, 27,3°C a Divnoe.
Temperature molto elevate in Sudan giovedì 19 aprile. Queste alcune massime: Wad Medani 44,5°C, Sennar 44,4°C, Atbara e Gedaref 44,2°C, Abu Na’Ama 43,5°C. Alcune medie delle massime di aprile, in °C: Sennar 41,3°, Gedaref 41,0°, Wad Medani 40,9°, Atbara 39,4°. Ancora più caldo era stato mercoledì 18: Dongola e Gedaref 45,2°C, Sennar e Wad Medani 45,0°C, Abu Na’Ama e En Nahud 44,5°C, Khartoum 44,4°C (40,1°C la media delle massime di aprile della capitale).
Molto caldo anche in Egitto mercoledì 18 aprile: Assuan 42,1°C, Abu Simbel 42,0°C, Luxor 40,4°C, Aburdees 39,5°C. 35,0°C la media delle massime di aprile di Assuan e Luxor.
Gran caldo anche alla Mecca, in Arabia Saudita, La città santa dell’Islam ha raggiunto i 42,4°C giovedì 19 aprile. Sempre in Arabia, 39,0°C a Sharurah, 38,0°C a Gassim e Medina, 37,0°C a Jeddah. 38,3° e 34,7°C le medie delle massime di aprile di La Mecca e Medina, 34,6°C quella di Jeddah.
Gelate tardive sull’Atlante algerino mercoledì 18 aprile, con -1,1°C a Batna, -0,5°C a Tebessa, -0,3°C a Constantine, -0,1°C a Setif. Le medie delle minime di aprile di Constantine, Batna e Tebessa sono 6,5°, 5,4° e 5,9°C. L’aria fresca ha mantenuto piuttosto basse le temperature anche nel cuore del Sahara algerino. Citiamo questi estremi termici: In Salah 7,3°/27,1°C (medie di aprile 17,1°/33,2°C), El Golea 7,0°/25,3°C (medie 12,6°/28,0°C), Hassi Messaoud 7,0°/25,9°C (medie 14,2°/28,6°C).
Myanmar e India continuano a far registrare le temperature più elevate in Asia. Mercoledì 18 aprile, in Myanmar 43,7°C a Monywa, 43,0°C a Nyaung-U e Taunggyj, 41,8°C a Mandalay, 41,6°C a Prome, 41,3°C a Kalewa. 36,1°, 38,3° e 38,4°C le medie delle massime di aprile di Kalewa, Monywa e Mandalay. In India, Nagpur 43,2°C, Akola 42,7°C, Rentachintala 42,6°C, Ramgundam 42,5°C, Vellore 42,4°C, Raipur 42,1°C. 40,9° e 40,7°C le medie delle massime di aprile di Akola e Nagpur. Giovedì 19, Chauk (Myanmar) 46,1°C, Monywa 44,6°C, Nyaung-U 43,3°C, Rentachintala 42,8°C, Ramgundam e Mandalay 42,5°C, Kalewa 42,0°C. Il 46,1°C di Chauk, a solo 1°C dal record nazionale del Myanmar (stabilito nel 2010), è il nuovo massimo stagionale nell emisfero nord, che strappa a Boromo in Ciad il precedente di 46,0°C, registrato il giorno 7.
Forti piogge nel sud della Cina giovedì 19 aprile. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 83 mm a Yangjiang, 82 a Shangchuan Dao, 61 a Wuzhou.
Precipitazioni molto intense tra lunedì 16 e mercoledì 18 aprile nella parte orientale del Nuovo Galles del Sud, in Australia, con allagamenti che hanno interessato strade, abitazioni e attività anche nell’area metropolitana di Sydney. Tra le 12 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 151 mm a Gosford, 119 a Camden, 116 a Bankstown Airport, 111 a Terrey Hills, 109 a Cambell Town, 108 a Homebush, 100 a Tamworth, 97 a Richmond, 94 a Canterbury, 80 a Sydney Regional Office (dopo i 45 delle 24 ore precedenti).
Piogge torrenziali nello Yucatan (Messico) martedì 17 e mercoledì 18 aprile. Tra le 6 GMT di martedì e la stessa ora di giovedì, 286 mm a Merida (200 dei quali nelle prime 24 ore), 239 a Valladolid, 163 a Chetumal (di cui 158 nelle ultime 24 ore).