La Capitale è andata letteralmente in tilt per il violento nubifragio di lunedì sera che ha allagato diverse strade della città, specie nel centro storico, e costretto alla chiusura di ben tre stazioni della metro, riaperte solo in mattinata, con inevitabili grossi disagi per i viaggiatori.
In poco più di un’ora in molte parti della città e dell’hinterland sono caduti oltre 50 mm di pioggia. Le strade si sono trasformate in fiumi, come ad esempio via Flaminia il cui stato appare evidente visionando il video sopra. Allagamenti anche alle Terme di Caracalla e nella zona Tiburtina.
Cascate d’acqua si sono riversate verso i sotterranei e le fermate delle metropolitane e da ciò è derivata la chiusura di Manzoni e Repubblica, ma anche su Termini l’accesso è stato limitato. Il deflusso d’acqua pare essere stato rallentato dalle eccessive foglie presenti sull’asfalto, che hanno fatto da tappo per i tombini.
Questo nubifragio sulla Capitale ha fatto seguito a quelli che si erano abbattuti, sempre lunedì, in alcune zone della Toscana. La causa di questi fenomeni estremi, pur localizzati, deriva dallo scontro fra le masse d’aria tiepide ed umide mediterranee rispetto all’aria più fredda artica che ha raggiunto il Nord Italia.