Il dominio “Russo” volge al termine ed al suo posto arriverà l’Artico, ma solo per qualche giorno. Il vento cambierà direzione, disponendosi gradualmente dai quadranti settentrionali. Significa che farà freddo, è indubbio, ma le temperature sono destinate a salire. Un rialzo lento, inesorabile, che favorirà un altrettanto lento disgelo e la neve si scioglierà gradualmente. La si può considerare una buona notizia, in quanto sbalzi termici repentini provocherebbero enormi problemi legati all’ingrossamento di fiumi e torrenti.
Anche se le temperature resteranno inferiori alla norma per tutta la settimana, il sole tornerà a splendere con decisione e renderà il clima diurno “gradevole”. Dicevamo dell’Artico. Il connubio tra l’Alta delle Azzorre e l’Anticiclone Russo-Siberiano sta venendo meno, ma la temporanea elevazione dell’Azzorriano in direzione nord piloterà un nucleo gelido di natura Artica verso i Balcani e la Grecia. Lambirà la parte orientale della Penisola, è vero, ma il tempo non sarà così brutto come nelle ultime settimane.
Nella giornata di martedì avremo un temporaneo severo peggioramento nelle regioni Meridionali. Piogge e nevicate interesseranno l’intero settore, ma in maggior misura la Calabria, la Puglia meridionale e la Sicilia. Le temperature in calo faranno sì che la neve cada a quote decisamente collinari. In Campania e Basilicata non si escludono sconfinamenti sino in pianura.
Più a nord splenderà il sole nelle regioni Tirreniche e Settentrionali, mentre su Marche, Abruzzo e Molise stazioneranno nubi irregolari e non mancherà qualche altra nevicata. Una residua instabilità interesserà la Sardegna, con qualche nevicata a quote collinari nella parte nord. La neve comparirà nelle Alpi di confine, raggiunte da furiosi venti che provocheranno raffiche di foehn nelle aree maggiormente esposte.
Mercoledì insisteranno residui fenomeni all’estremo Sud, con fioccate in collina. Le precipitazioni sembrano potersi riaffacciare anche in Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna per nubi da ovest e venti occidentali. Le basse temperature potrebbero facilitare la caduta di neve a quote collinari. Fioccate insisteranno anche sulle Alpi di confine, mentre il Nord e le regioni Adriatiche godranno di ampie schiarite.
Da giovedì una propaggine dell’Anticiclone delle Azzorre dovrebbe raggiungere l’Italia favorendo un netto miglioramento e un rialzo delle temperature. Si profila un weekend stabile e soleggiato su gran parte del Centro Sud, mentre al Nord transiteranno nubi irregolari legate al passaggio di alcune perturbazioni Artiche al di là delle Alpi.
Alpi che verranno interessate da annuvolamenti più vivaci, tanto che non si escludono nevicate sulle aree confinali. Da segnalare, infine, parziali annuvolamenti anche in Liguria, Toscana e Lazio a causa di spifferi d’aria umida da ovest. Nuvolosità che potrà provocare qualche pioviggine.