PRIMAVERA NON DECOLLA – Maltempo invernale protagonista in questa settimana ormai arrivata alla conclusione. Una vasta circolazione depressionaria continua ad essere alimentata da aria fredda in discesa dal Nord Europa. Non sono poi attese novità nella nuova settimana, rispetto all’attuale trend invernale. Vi saranno anzi nuove sorprese fredde: l’anticiclone, posizionato sul Nord Europa, favorirà lo scorrimento di un blocco d’aria fredda dall’Est Europa in spostamento verso ovest. Risulterà coinvolta anche l’Italia, con instabilità che tornerà a ravvivarsi e calo termico più forte al Nord e sulle Adriatiche. In virtù della traiettoria del nucleo freddo, sembra che al Settentrione possano realizzarsi le condizioni più adatte per neve fino a bassa quota. Solo sul finire della settimana, la circolazione fredda tenderà ad affievolirsi.
IL METEO DI DOMENICA 13 MARZO – La circolazione di bassa pressione continuerà a gravitare sul Mar Ionio, continuando quindi a condizionare il meteo sulle regioni meridionali: rovesci anche intensi coinvolgeranno Puglia, Calabria e nord della Sicilia. Precipitazioni diffuse coinvolgeranno anche tutti i versanti adriatici, dalla Romagna in giù: la fenomenologia sarà più continua a ridosso dei rilievi, dove impatteranno più direttamente i venti nord/orientali. Trattandosi d’aria relativamente fredda, la neve avrà modo di cadere sui versanti adriatici dell’Appennino Centrale anche a quote prossime ai 1000 metri. I venti orientali ammasseranno nubi anche sull’estremo Nord-Ovest, a ridosso delle Alpi Piemontesi con locali precipitazioni. Sul resto del Nord e lungo le Tirreniche avremo invece prevalente bel tempo.
IRRUZIONE FREDDA DA EST PUNTA L’ITALIA – La variabilità sarà protagonista anche in apertura di settimana, ma quella di lunedì sarà comunque una giornata interlocutoria, con ulteriori strascichi instabili su Adriatiche, estremo Sud ed Isole ove non mancheranno locali piogge e rovesci, specie al pomeriggio. Un vistoso cambiamento meteo è atteso martedì quando assisteremo all’approssimarsi, entro sera, dell’avanguardia di un nuovo impulso d’aria fredda proveniente dall’Europa Orientale. Aria fredda destinata a sfondare in modo più deciso mercoledì, portando un vistoso calo termico soprattutto al Nord e parte delle regioni centrali. I contrasti derivanti dall’ingresso della parte più attiva del nucleo d’aria fredda riporteranno maggiore instabilità su molte regioni d’Italia, anche al Settentrione con neve a bassa quota.
ULTERIORI TENDENZE – Freddo invernale ed instabilità potrebbe insistere per il resto della settimana. Arriviamo quindi ad un prolungamento del meteo di stampo prettamente invernale fino attorno al 20 marzo. Poi la primavera riuscirà a salire alla ribalta, dopo l’equinozio? Ancora presto per trarre indicazioni attendibili.