Il tema anticiclonico ha caratterizzato ancora la giornata su gran parte dei settori centro-meridionali dell’Europa, ma sulle Isole Britanniche è sopraggiunto un corposo assalto ciclonico: il minimo barico sulla Scozia ha innescato venti di nuovo furiosi sulle Isole Britanniche, dove si sono raggiunte raffiche fino a 180 km/h sulla catena montuosa delle Highlands, e sulle coste norvegesi, dove il vento ha superato i 150 km/h. Burrasca molto violenta anche sui Paesi Bassi, dove il vento ha raggiunto punte di oltre 120 km/h.
Queste correnti così violente devono la loro intensità al forte gradiente barico dovuto alla contrapposizione ravvicinata fra la spirale ciclonica di matrice nord-atlantica e la figura di alta pressione più a sud: basti pensare che al largo del Golfo di Biscaglia i massimi barici hanno superato i 1040 hPa, mentre il nocciolo ciclonico sulla Scozia ha sfiorato i 970 hPa. L’inserimento di questa saccatura sulle Isole Britanniche sta guidando un fronte instabile, già penetrato tra Francia e Golfo di Biscaglia, diretto a tutta velocità verso l’Arco Alpino.
La calma anticiclonica di oggi sull’Italia non farebbe minimamente preludere all’imminente cambiamento che si manifesterà fin da domani a seguito del cedimento barico: invece passeremo verso una situazione molto più movimentata, dovuta soprattutto ai venti in rinforzo piuttosto che ad un peggioramento vero e proprio. Il sole ha dominato quasi ovunque nella giornata odierna, a parte l’influenza instabile sull’estremo Sud e sulle due Isole Maggiori per l’azione di una circolazione depressionaria centrata sul Nord Africa.