VICENZA IN ALLARME COL FIATO SOSPESO – Continua a salire in modo preoccupante il livello del fiume Bacchiglione: al momento a Ponte degli Angeli il livello del fiume ha raggiunto i 5,53 metri, mentre un modello previsionale, elaborato allo scopo di prevedere la portata del Bacchiglione, fissa a circa 6 metri l’onda di piena del fiume che è prevista giungere probabilmente entro le ore 21. La piena del Bacchiglione ha portato alla chiusura del centrale Ponte degli Angeli a Vicenza e dei relativi varchi di accesso. la circolazione è stata chiusa anche agli autobus perché si è dato il via alla realizzazione delle 2 barriere in sacchi di sabbia a protezione della zona del teatro Olimpico e della rotatoria di XX settembre. Una terza barriera viene realizzata in piazza Mattotti. Dopo il raggiungimento dei 5,40 metri il centro operativo comunale ha diramato lo stato di allarme attraverso le sirene e gli sms agli utenti iscritti al servizio.
ESONDAZIONI DI FIUMI, ACQUA ALTA A VENEZIA – Alcune aziende del Vicentino sono finite sott’acqua nel pomeriggio a causa delle esondazioni di corsi d’acqua minori provocate dal maltempo. A Montebello tre stabilimenti sono allagati da circa 40 centimetri di pioggia, mentre a Zermeghedo le fabbriche raggiunte dallo straripamento del torrente Rodegotto sono sette; acqua e fango per circa 70 centimetri di altezza, che hanno bloccato l’accesso ai capannoni. L’allerta maltempo non risparmia nemmeno le altre province venete a cominciare da quella di Venezia che sta facendo i conti con gravi disagi per allagamenti in corrispondenza dei maggiori corsi d’acqua, ma addirittura nel centro storico e in laguna con la chiusura precauzionale della bocca diporto del Lido: è tornata pure l’acqua alta in Laguna con una massima che ha toccato i 110 centimetri sul medio mare (circa 30 cm in piazza San Marco).
EVACUAZIONI NEL VERONESE – Le grandi piogge e gli allagamenti non hanno risparmiato nemmeno il veronese, con soccorsi all’opera per messe in sicurezza ed evacuazioni di una ventina di famiglie a rischio per corsi d’acqua a rischio o esondati. Situazione critica a San Bonifacio, dove a causa delle forti piogge il fiume Alpone è tracimato: è stata decisa anche l’evacuazione del Palaferroli a causa delle rottura degli argini nelle vicinanze del noto impianto sportivo. Il livello del fiume ha superato il ponte della Motta, che divide il centro del paese dall’omonima frazione. Non solo il Volpone, ma anche il Tramigna è esondato. L’acqua sta defluendo lentamente, con Protezione Civile e Carabinieri che presidiano i ponti. Anche nella zona est di Verona torna la paura. La pioggia intensa ha fatto scattare l’allarme rischio di tracimazioni nel territorio già duramente colpito dall’alluvione di Ognissanti del 2010. Nella sede del Consorzio Alta Pianura Veneta è stata riunita la task-force ed è scattato il livello di massima allerta.