*METÀ MAGGIO E FA FRESCO:* per la prima volta dopo chissà quanto tempo abbiamo un bilancio – ovviamente provvisorio – termico negativo. Le temperature, in questa prima metà di maggio, sono rimaste al di sotto della media eccezion fatta per qualche zona del Triveneto e in Toscana. Non scordiamoci che stiamo attraversando una primavera piuttosto calda e parlare di fresco è certamente una gran notizia.
NUOVA PERTURBAZIONE: fresco che tra l’altro continuerà a coinvolgerci a seguito del transito – fulmineo – di un’altra perturbazione atlantica. Più che una perturbazione si tratterà di quella che in gergo definiamo “goccia fredda” e gli effetti saranno rilevanti. Ci aspettiamo temporali particolarmente intensi, accompagnati da grandinate e colpi di vento. E le temperature continueranno a mantenersi su valori inferiori alla norma.
PRIMA INCURSIONE CALDA: confermiamo un primo affondo anticiclonico africano, che presumibilmente porterà i termometri su abbastanza rapidamente. Arriverà anche un po’ di caldo, ma verosimilmente al Sud Italia e nelle due Isole Maggiori. Al Nord, invece, potrebbe transitare un’altra celere perturbazione atlantica i cui effetti si propagherebbero sin sulle centrali. Insomma, andremo avanti con la tipica variabilità primaverile.
L’ESTATE INCOMBE: anche se procrastinati nel tempo, gli scenari estivi potrebbero realizzarsi nell’ultima settimana di maggio. A quanto sembra potrebbe trattarsi di una stabilizzazione duratura quale risposta a un importante cambio circolatorio europeo. Da valutare, ma ovviamente è prematuro, se avremo a che fare con l’Alta Africana o con la più “docile” Alta Azzorriana.