L’anticiclone prevale ancora, seppure mostri segnali d’indebolimento per la lenta avanzata di una circolazione depressionaria da ovest. Il meteo sta gradualmente cambiando con il campo d’alta pressione che inizia a cedere il passo a crescenti infiltrazioni d’aria un po’ più instabile provenienti da occidente.
Di conseguenza pertanto il meteo si fa più instabile, con la maggiore possibilità di avere acquazzoni e locali temporali sempre più diffusi soprattutto al Nord, in attesa poi di un cambiamento vero e proprio più incisivo con l’avvio di maggio.
Occhi quindi all’evoluzione meteo del weekend, in virtù dell’accentuazione dell’instabilità. I temporali, attesi sui rilievi alpini ed appenninici, si potranno propagare anche alle pianure del Nord. Particolare attenzione per domenica sera, quando i fenomeni temporaleschi potranno risultare intensi.
Le precipitazioni temporalesche sfonderanno verso le alte e medie pianure di Piemonte e Lombardia a nord del Po, probabilmente anche l’Alto Veneto. I temporali saranno accompagnati da probabili grandinate e colpi di vento, anche con chicchi di dimensioni potenzialmente insidiose.
La grandine è un fenomeno non infrequente in questo periodo dell’anno durante i maggiori temporali, quelli di forte intensità che dispongono di maggiore energia nel semestre caldo. Non meravigliatevi di eventuali grandinate in grado d’imbiancare il paesaggio, visto che è un fenomeno tipico del periodo.