FREDDO E NEVE, ORA TOCCA AL SUD – Si sta chiudendo una settimana contraddistinta da condizioni di maltempo invernale, nell’ambito di una fase moderatamente fredda che si è avviata già dalla terza decade di gennaio. Le perturbazioni si sono succedute in serie, senza alcuna tregua: la grande neve ha colpito varie zone del Nord Italia fino in pianura, mentre al Centro-Sud solamente le aree appenniniche, fino a quote collinari, sono state abbondantemente ammantate di bianco. Ora la situazione si va ribaltando, con un’incursione d’aria molto fredda che andrà a colpire le Adriatiche ed il Sud, con venti forti di Tramontana e temperature in picchiata. Non solo, tornerà la neve a quote molto basse, localmente in pianura e sulle coste, soprattutto lungo le regioni centro-meridionali adriatiche. Si può parlare di un ritorno, perché come ricorderete già a Capodanno il Sud fu interessato da eccezionali nevicate.
IL METEO DI LUNEDI’ 9 FEBBRAIO – Va anzitutto evidenziato il fatto che l’Italia sarà divisa in due e solo parzialmente interessata in modo diretto dall’afflusso gelido dai Balcani. In sostanza, quindi, ci attendiamo meteo decisamente soleggiato al Nord, lungo il medio-alto versante tirrenico e la Sardegna, pur con aria abbastanza pungente per i venti vivaci da nord. Da sottolineare la possibilità di forti gelate mattutine anche in Val Padana, specie sulle aree maggiormente innevate. Le regioni centrali adriatiche ed il Sud faranno invece i conti con spiccata variabilità e frequenti rovesci che, date le temperature, risulteranno nevose fino a bassissima quota. Possibili spruzzate di neve fin sulla costa inizialmente su Abruzzo, Molise e poi gran parte della Puglia. Neve fino in pianura anche su entroterra campano, Lucania e Calabria, ma localmente anche sul nord della Sicilia con tendenza a miglioramento.
MIGLIORA NEI GIORNI SUCCESSIVI– Il grosso della colata gelida abbandonerà il Sud Italia già entro la serata di lunedì, ma il meteo resterà ancora in parte condizionato dagli spifferi freddi dai Balcani. In particolare permarranno venti sostenuti di Tramontana martedì, che determineranno residua variabilità tra Puglia, Lucania, Calabria e nord della Sicilia: atteso qualche isolato rovescio, localmente nevoso fino a bassa quota ma non più in pianura e sulle coste. Il sole predominerà invece incontrastato al Centro-Nord e Sardegna, salvo temporanei addensamenti di poco conto. Situazione che non varierà più di tanto mercoledì, anche se la spinta maggiore dell’anticiclone comporterà l’ulteriore attenuazione dell’instabilità, con fenomeni sempre più sporadici. Le temperature saliranno ulteriormente nei valori massimi, mentre il freddo permarrà forte nelle ore notturne per via delle inversioni termiche.
ANTICICLONE FINO A QUANDO? – Il bel tempo, dovuto all’espansione dell’anticiclone delle Azzorre, potrebbe risultare meno duraturo di quanto prospettato nelle proiezioni precedenti. Già a metà settimana potremmo assistere ad infiltrazioni d’aria umida da ovest, con modesto peggioramento tra Sardegna e Tirreniche dove sono attese nubi e qualche precipitazione. Si tratterebbe di una circolazione più temperata, ma tuttavia ci riserviamo di darvi ulteriori conferme con i prossimi giorni.