Marcia trionfale dell’alta pressione, che si è ulteriormente estesa verso levante abbracciando così una vasta parte del Continente Europeo: il punto più forte dell’alta pressione si trova tra il Centro Europa, la Danimarca ed il Mare del Nord, con garanzia di sostanziale bel tempo anche sul Regno Unito. Il flusso atlantico è costretto a risalire ancor più a nord, sparendo quasi del tutto dalla nostra visuale satellitare.
L’anticiclone appare più debole alle nostre latitudini, dando così a modo di poter agire a due distinte circolazioni instabili: la prima si trova al largo del Portogallo ed ha contribuito ad esercitare una vivace instabilità sulla parte meridionale della Penisola Iberica, mentre la seconda abbraccia parte del Mediterraneo Centro-Orientale. L’affondo ciclonico in Atlantico contribuisce peraltro a richiamare correnti calde nord-africane verso l’Iberia, con temperature che hanno raggiunto ben 28 gradi a Bilbao. Degni di nota anche i 26 gradi toccati su qualche località della Francia pirenaica.
Il vortice instabile, posizionato tra la Penisola Ellenica e l’Egeo, influenza ancora marginalmente le regioni meridionali italiane, con piogge e rovesci che soprattutto nella prima parte della giornata si sono accanite tra la Calabria meridionale e la Sicilia nord-orientale. Lo sviluppo di nubi pomeridiane non è stato in grado di sfociare in nessun temporale di particolare rilievo sul sud dell’Appennino, generando solo piovaschi isolati ed intermittenti.
Il bel tempo ha dominato sul resto d’Italia, salvo qualche annuvolamento a ridosso delle zone alpine e prealpine centro-orientali, per via di refoli d’aria umida e relativamente fresca da est. Continuano a crescere le temperature, con punte di 23 gradi sulla Val Padana orientale. Si tratta di valori che, pur essendo un po’ oltre la norma, sono ben lontani dai picchi di calore raggiunti poco più di una settimana orsono. E quel caldo anomalo non dovrebbe certo tornare a breve!