Un po’ a sorpresa anche per i LAM, i modelli previsionali su scala regionale e locale che tengono maggiormente conto dei fattori che possono influenzare il meteo in porzioni più ristrette del territorio, quali ad esempio, l’orografia o una risoluzione barica più elevata, stamattina i cieli si presentavano molto nuvolosi o coperti su tutta la Toscana, in particolar modo nella sua parte centro occidentale; copertura nuvolosa che poi si è estesa anche al Lazio settentrionale, Umbria e Marche.
Si tratta di una nuvolosità alta ma piuttosto densa che è naturale interpretare come il risultato dell’azione di un debole richiamo umido sud occidentale in sovrascorrimento sull’aria decisamente più fresca lasciata in dote dalla fase instabile che ci ha colpito a ridosso dell’ultimo week end. Infatti, in seno alla blanda circolazione anticiclonica che interessa le nostre regioni occidentali, pare essersi formato un minimo di pressione relativo alla quota riferimento di 500 hPa collocabile pressappoco fra la Corsica e la riviera di ponente, responsabile di una disposizione delle correnti dai quadranti sud occidentali, mentre al suolo i venti, ancora piuttosto freschi, sono perlopiù di provenienza orientale.
Il cielo si presentava invece sereno o poco nuvoloso sulle restanti regioni centrali, Sardegna, Abruzzo e Molise e l’irraggiamento notturno, presente anche nelle zone in cui il cielo è andato coprendosi solo in tarda nottata, sono ovunque piuttosto basse, ma in linea con le medie del periodo, eccole qui di seguito precedute dalle massime di ieri (8/10):
Pisa/sGiusto 23.0 / 10.2
Arezzo 23.4 / 7.2
Grosseto 24.6 / 11.8
Pescara 20.6 / 10.8
Roma Fiumicino 24.8 / 12.9
Campobasso 14.2 / 11.4
Olbia Costa Smeralda 24.7 / 14.4
Decimomannu 27.2 / 15.8
Cagliari Elmas 27.6 / 15.6
Il pomeriggio e la serata proseguiranno con i cieli generalmente nuvolosi su tutta l’Italia centrale, ad eccezione della Sardegna, dove saranno prevalentemente sereni; tuttavia non sono previsti fenomeni neanche sulla penisola. Le temperature massime subiranno una flessione rispetto a ieri, specie sui versanti tirrenici e ovunque la copertura nuvolosa sarà più densa.
La tendenza per domani vede il ritorno di una certa instabilità su Abruzzo, Molise e basso Lazio con possibile estensione verso i rilievi appenninici umbri e tosco-marchigiani; ciò sarà dovuto ad un nuovo impulso freddo di origine balcanica che andrà a rinvigorire la depressione sullo ionio, la quale era ormai in fase di colmamento.