E’ stato un fine d’anno davvero tragico in montagna, con diversi incidenti provocati dalle slavine: da Santo Stefano sono ben 9 gli sciatori travolti mortalmente, mentre stavano sciando imprudentemente fuoripista. Il pericolo continua a rimanere marcato su tutte le Alpi, fino a forte (grado 4 su una scala fino a 5) in alcuni settori di Piemonte e Lombardia, ma fortunatamente in lieve calo. Il processo d’assestamento della neve non è ancora terminato e l’instabilità del manto nevoso persiste anche per gli sbalzi termici in quota.
Il rischio valanghe per Capodanno si smorzerà ulteriormente e non supererà in nessuna zona dell’Arco Alpino il livello 3 (grado di pericolo marcato). Lastroni di neve potranno ancora staccarsi in modo spontaneo già al passaggio del singolo sciatore, in particolare alle quote più elevate, in prossimità di creste, canali, cambi di pendenza ed al di fuori del limite del bosco. Fondamentale il rispetto delle regole, restano fortemente sconsigliati i percorsi fuoripista, così come tutte le zone che presentano bruschi camni di pendenza e canaloni.