L’uragano Michael, rivelatosi d’intensità storica, ha ucciso almeno 13 persone, ma c’è da considerare numero ancora imprecisato di altri dispersi, lasciandosi dietro una scia di distruzione attraverso la Florida, la Georgia e le Carolinas.
Michael è la quarta tempesta più potente mai registrata negli Stati Uniti, addirittura la peggiore dall’uragano Camille nel 1969. Si è trattato del primo uragano di categoria 4 ad aver toccato terra sulla Panhandle della Florida e “la peggiore tempesta” che questa zona abbia mai visto.
Poteva essere una strage senza precedenti, ma l’evacuazione di massa di mezzo milione di persone ha consentito di evitare una tragedia di proporzioni inimmaginabili. Le immagini infatti non lasciano dubbi sulla potenza con cui quest’uragano ha impattato sulla terraferma.
Sono state letteralmente rese al suolo intere cittadine lungo la costa della Florida, comprese Panama City e Mexico Beach. La distruzione appare peggiore di quella che sarebbe stata causata da un forte terremoto, con case distrutte, barche ammassate come detriti, alberi caduti e tralicci elettrici a pezzi.
Mexico Beach, cittadina di mille abitanti dove Michael ha toccato terra, è stata completamente distrutta. Oltre un milione di residenti sono rimasti senza elettricità in Florida, Georgia, Virginia, Carolina del Nord e del Sud.