La svolta autunnale della prossima settimana, dopo una prolungata fase mite anticiclonica, sarà generata dall’intrusione di un affondo perturbato di matrice nord-atlantica che poi causerà una ciclogenesi italica: si preannuncia quindi maltempo con repentino calo termico, ma è curioso come la depressione da cui scaturirà il peggioramento deriverà indirettamente da quella attualmente associata al potente uragano Gonzalo, che in queste ore sta facendo tremare le Bermuda. Si tratta infatti di un signor uragano, che ha raggiunto addirittura la categoria 4. Per ritrovare un uragano più intenso di questo in Atlantico bisogna tornare indietro addirittura al 2011.
Bisogna quindi prepararci al peggio, avremo fenomeni estremi stile tropicale? Nessun allarme, niente di tutto ciò: l’uragano infatti, una volta risalito sulle acque più fredde del Nord Atlantico, si indebolirà rapidamente e verrà quindi declassato al rango di depressione extratropicale ancora prima di entrare sull’Europa a partire dal Regno Unito. L’Italia vivrà quindi una classica fase perturbata: l’entità del guasto meteo potrà semmai risultare esaltata dal contributo di calore fornito dalle acque del Mediterraneo e dai contrasti con l’aria più fredda che nel frattempo accompagnerà la discesa di quello che sarà ormai l’ex uragano Gonzalo.