Nonostante l’evidente miglioramento in atto, testimoniato stamane dalla prevalenza di cieli sereni un po’ dappertutto, in quota permangono delle infiltrazioni d’aria fresca. La netta contrapposizione tra questi spifferi e il crescente riscaldamento diurno – che d’estate si fa sentire maggiormente in zone interne e prossime ai rilievi – determina la comparsa di grosse celle temporalesche pomeridiane.
E’ dall’inizio di settimana che assistiamo all’accelerazione dell’instabilità diurna, sfociata sovente in violente manifestazioni temporalesche al punto tale da tramutarsi in autentici nubifragi. Le aree maggiormente penalizzate sono state quelle appenniniche, ieri ad esempio è toccato al Molise e in particolare alla città di Campobasso e Comuni limitrofi. Le precipitazioni, violentissime, hanno causato grossi disagi e la grandine – scesa in quantità impressionante – è responsabile di grossi danni.
Che attenderci oggi? Non ci si faccia trarre in inganno dal sole, perché anche questo pomeriggio dovremo sopportare non pochi temporali. Verranno coinvolti i rilievi della dorsale appenninica – conseguentemente anche le zone interne – e l’arco alpino. Difficilmente si avranno sconfinamenti in pianura e lungo le coste, ma tra il basso Lazio, l’Abruzzo e il Molise ci aspettiamo altri fenomeni intensi.
Entro sera assisteremo ad un netto miglioramento: i temporali perderanno vigore e subentreranno ampie schiarite. Per quanto riguarda le temperature, non dovrebbero manifestarsi sostanziali cambiamenti se non locali lievi aumenti nelle massime. I venti, invece, rispetto ai giorni scorsi registreranno un lieve rinforzo sia lungo il Tirreno che sull’Adriatico. Saranno venti settentrionali, quindi relativamente freschi.