Come premessa all’articolo odierno bisogna dire che nei prossimi giorni sarà fondamentale seguire il Nowcasting. Infatti, se dai modelli è abbastanza certo l’intenso flusso occidentale a tutte le quote con delle debolissime ondulazioni, la formazione di inattesi minimi depressionari secondari al suolo potrebbero modificare la tempistica e la distribuzione dei fenomeni. E’ molto complicata da spiegare l’evoluzione della prossima settimana e spero di essere con questo articolo abbastanza chiaro.
Andando a vedere l’evoluzione in maniera dettagliata, tra oggi e domani l’Hp, che con i suoi massimi al suolo sull’Europa Centro Occidentale ha governato il tempo negli ultimi giorni, si fonderà con un’Hp termico presente sulla Groenlandia e quindi i suoi massimi migreranno verso Nord. La lingua anticiclonica a 500 hPa invece si ritirerà verso il Sahara facendo diminuire i geopotenziali a questa quota su tutta l’Europa.
Questa combinazione barica con l’Hp Groenlandese, che sottolineiamo presente solo a livello del suolo in quanto Hp termico, domani terrà ancora un cordone con l’Hp delle Azzorre e questo farà sì che al suolo sull’Italia le correnti si posizionino dai quadranti settentrionali. A causa dell’orografia alpina si formerà un minimo depressionario al suolo tra Liguria e Piemonte una rotazione delle correnti al suolo sull’estremo NW dai quadranti settentrionali, mentre sul resto d’Italia tenderanno ad avere una direttrice Occidentale con una lieve componente meridionale.
Essendo un’Hp termico quello Groenlandese, a 500 hPa i geopotenziali saranno bassi e non incideranno sulle correnti che tenderanno a provenire indisturbate dai quadranti occidentali con delle lievi ondulazioni.
Da mercoledì l’Hp Groenlandese tenderà a migrare con i suoi massimi al suolo verso la Russia transitando sulla Penisola Scandinava. Durante questo movimento la Lp formatasi precedentemente e presente sul Nord Italia inizierà a richiamare un flusso occidentale anche al suolo, flusso che tra giovedì e domenica accompagnerà anche dei minimi che interesseranno l’Italia con una direttrice da WNW a ESE e questo farà sì che ìsul Nord Italia le correnti non saranno propriamente occidentali ma proverranno anche dai quadranti meridionali alternate a correnti settentrionali. Le prime incideranno di più sul Nord Est e sulla Lombardia, mentre sul Piemonte e la Valle d’Aosta incideranno maggiormente le seconde.
A 500 hPa le correnti continueranno ad avere una direttrice occidentale con delle lievi ondulazioni prodotte anche dai movimenti dell’Hp delle Azzorre che se ne starà a basse latitudini sull’Atlantico, ma che non mancherà di fare delle rapide puntate vero le Alpi. Comunque valuteremo nell’aggiornamento di mercoledì se il tutto sarà confermato vista l’evoluzione barica molto complicata.
Quindi sull’Italia il tempo oggi dovrebbe essere ancora abbastanza bello anche se dalla sera assisteremo ad un aumento della nuvolosità a partire dal Nord Ovest.
Da domani sul Nord Ovest avremo dei periodi grigi alternati a dei periodi soleggiati, che in alcune zone potrebbero essere anche lunghi. Probabilmente le precipitazioni sul Piemonte e la Valle d’Aosta saranno poche ed interesseranno più che altro il confine Ligure Piemontese, il confine Piemontese Lombardo e l’alessandrino. Sulle zone di confine invece avremo delle deboli precipitazioni da sfondamento che in alcune zone come a Claviere e in Valdigne potrebbero risultare anche di una certa consistenza. Sulla Lombardia e sull’Ovest Liguria il tempo sarà molto simile a quello piemontese anche se avremo precipitazioni più consistenti in particolare sulla Bassa, Est Lombardia e sull’Ovest Liguria.
Sul Nord Est il tempo risulterà più perturbato, anche se avremo dei periodi con delle schiarite, prevarranno gli annuvolamenti che porteranno un tempo grigio e a tratti piovoso con accumuli anche di una certa consistenza in particolare sulle zone prealpine. Su Est Liguria, Toscana, Centro e Sud il tempo sarà instabile con annuvolamenti alternati a schiarite. Le schiarite saranno più probabili sul versante Adriatico mentre gli annuvolamenti sul versante tirrenico e quindi anche le precipitazioni risulteranno consistenti sul versante ligure-tirrenico (anche molto consistenti tra alta Toscana e Est Liguria) e meno consistenti (probabilmente anche poco significative) sul versante Adriatico.
Le temperature nei prossimi giorni subiranno una diminuzione meno incisiva di quanto si pensava nei giorni passati, che sarà più sensibile al Nord Est Italia dove mercoledì si toccheranno le punte minime con -4° a 850 hPa (1360mslm nella libera atmosfera), mentre questa diminuzione sarà meno sensibile e temporanea sull’Italia insulare dove le punte minime a 850 hPa saranno di +3°. Nei giorni a seguire assisteremo ad un aumento termico al Centro Sud dove le temperature si riporteranno nel week end oltre i +5° a 850 hPa (1400mslm), mentre al Nord si porteranno intorno ai -2 (1320mslm).
Per quanto riguarda le Alpi nei prossimi giorni sul comparto Centro-Occidentale sono attese nevicate di scarsissimo rilievo ad esclusione delle zone di confine che vedranno apporti maggiori per sfondamento. Nevicate più consistenti con apporti discreti interesseranno invece il comparto alpino Centro Orientale. La quota neve dai 1300mslm di domani dovrebbe scendere mediamente fin verso i 700mslm. L’abbassamento termico permetterà generalmente l’utilizzo dell’impianto di innevamento artificiale di notte con buoni rendimenti oltre i 1000mslm sulle alpi Occidentali e oltre i 600mslm sulle Alpi Orientali. Verso il fine settimana le quote per ottenere un buon rendimento saliranno oltre 1400mslm su tutto l’Arco Alpino.