Le temperature di questa mattina sono veramente elevate su gran parte della nostra Penisola.
Di questo possiamo accorgercene anche monitorando la situazione di stanotte alle ore 02 alla quota geopotenziale di 850 hPa.
Milano Linate misura +20°C, a 1520 metri di altezza, contro una media, per la terza decade di Giugno, di +12,5°C.
Roma misura +21°C contro una temperatura media di +14°C; Cagliari +23°C contro una media di +15°C.
Siamo stati, dunque, stanotte, dai 6 agli 8°C oltre la norma a circa 1500 metri di quota, mentre al suolo, a causa dell’effetto di compressione dovuto all’anticiclone, lo scarto termico appare ancora superiore.
L’altezza dello zero termico si è portata a 4250 metri su quasi tutta l’Italia, ed a 4500 metri su Sardegna e Sicilia.
Notevoli, come detto, sono i valori termici che si stanno misurando stamattina su alcune città italiane: Milano Linate ha avuto una temperatura minima di +24°C, contro una media 1961-90 di +16,4°C.
Bergamo e Verona hanno invece misurato minime attorno ai +25°C, contro medie, rispettivamente, di +15,9°C e di +16,8°C.
Alcune zone della Val Padana sono rimaste, questa notte, circa 8-10°C oltre la norma di questo periodo.
A contribuire a rendere l’aria soffocante è l’elevato tasso di umidità, compresa tra il 90 ed il 95% su gran parte d’Italia, ed in particolare sul Nord.
Queste elevate temperature e gli alti tassi d’umidità forniscono molto “carburante” per i temporali che si formerebbero nel caso dell’arrivo di infiltrazioni di aria più fredda in quota, provenienti dal vicino Atlantico.
E questo è proprio lo scenario che si prospetterebbe per i prossimi giorni, quando il calo della temperatura dovuto all’ingresso di perturbazioni atlantiche si accompagnerebbe a temporali grandinigeni, soprattutto sul Nord Italia.
La situazione più favorevole alla formazione della grandine è infatti proprio quando arriva l’aria fredda atlantica dopo una permanenza di alcuni giorni dell’Anticiclone Africano sulla nostra Penisola.