Il clima rappresenta, da tempi che sfuggono al comune ricordo, un elemento di vitale importanza e di notevole interesse da parte dell’osservatore medio/comune.
Spesso ne ammiriamo la pacatezza, la confortante luce ed il colore attraverso il quale veniamo intrisi di buoni “presagi”.
L’uomo, fratelli, non è e non sarà mai un “animale polare”.
Esso in effetti molto raramente “comprende ammirato” gli estremi, estremi che teme, ma che, quasi come rito propiziatorio, evoca per “insano atteggiamento”. Una attrazione che è forse pari a quella di una caduta libera senza “senza protezione,” o al rischio che si corre precipitando nel vuoto ed immaginare poi di rimanere “integri”.
Una giornata di pioggia è un colpo andato a vuoto, quasi un mezzo giro di giostra… se poi il sole splende e l’aria si mostra “fisicamente” palpabile al tatto, l’essere, la parte singola di una vasta platea, si riempie di gloria e di forza istintiva.
Un giorno normale, quasi inchiodato ad un grigio muro, rappresenta la sintesi “della passiva inerzia”. Un dì che indolente e pigro ci conduce alla notte.
Ma hai mai provato a chiedere ad un uomo, offeso dal tempo, quale sono le sue impressioni?
Sicuramente egli ti racconterà di quanto sia stata violenta e spietata la natura nei suoi confronti e quante “maledizioni” abbia urlato al Creato. Creato inflessibile e “perverso”.
Poi ti narrerà, a capo chino, di come “quel bisonte” perse gli occhi nel cercare il suo orizzonte: “L’argine scivolò nel turbine dell’acqua impetuosa portando con se tutto quello che “il vortice avido” divorò.
Quell’uomo “solo”, oggi frequenta più spesso “lo spazio infinito”, lo teme e se una grigia e cupe nube rabbuia la luce, flette la testa verso la terra e fa scivolare una lacrima di sangue sul suolo umido.
Una ferita che non si rimarginerà facilmente, ma che il suo cane leccherà per pulirla dal sale ancora cristallizzato in essa.
Come brucia una crepa pulsante ancora di sangue caldo e rosso!?
Dedicato a chi ha subito, sia nel recente passato o in tempi più lontani, le “violenze della natura”.