Con una situazione meteorologica tipica più dei mesi invernali che non di quelli autunnali, una “goccia” di aria molto fredda sta attraversando le Isole Britanniche e la Francia per dirigersi verso il Mediterraneo Centrale, passando attraverso la porta del Rodano, e gettarsi così sul Mar Ligure.
Questa notte i radiosondaggi segnalavano la discesa di un’isoterma di -24°C a 5560 metri di quota sulla Francia Centrale, mentre sull’Italia Settentrionale le temperature misurate su Udine e Milano mostravano valori di -17°C alla medesima altezza, ma con forti venti da sud ovest.
Questi venti da sud ovest, che accentuano l’effetto di stau contro le catene montuose Alpine e Prealpine, nonché la presenza delle prime infiltrazioni di aria fredda che hanno travalicato le Alpi per gettarsi sulla Pianura Padana, hanno provocato la formazione delle grosse celle temporalesche di stanotte e di questa mattina, che stanno insistendo così a lungo su tali zone.
Nel veneziano sono in corso eventi di eccezionale intensità, con punte di oltre 300 mm di pioggia caduti da stanotte, ed oltre 250 tra Mestre e Marghera. Nella notte anche Milano è stata colpita da un violento nubifragio che accumulato in alcune zone dell’hinterland fino a 100 mm di pioggia, e circa 50/80 in città.
Ma l’aria fredda deve ancora portarsi verso sud, in quanto l’isoterma di 0°C ad 850 hPa (circa 1500 metri di altezza), presente stanotte ancora sulle Isole Britanniche, tenderà entro 24-48 ore a portarsi addirittura sulla Francia Mediterranea, mentre sul Centro Nord si stabiliranno isoterme comprese tra i +2° ed i +6°C, nettamente inferiori ai valori odierni compresi tra gli 8° ed i 12°C.
E’ quindi presumibile un calo netto delle temperature nei prossimi giorni, favorito anche dalle precipitazioni, tanto da portarsi su valori nettamente inferiori alle medie dell’ultima decade del mese (quando le isoterme, ad 850 hPa, dovrebbero porsi su valori compresi tra i +9° ed i +12°C, in linea con quelli attualmente presenti sull’Italia).
E’ anche presumibile, al momento dell’ingresso dell’aria fredda sull’Italia, che avverrà da ovest, anche l’estensione verso il Centro Sud dei fenomeni temporaleschi attualmente limitati al Nord Italia.