Si è trattato di un’ondata di freddo davvero considerevole, per essere il mese di Agosto, in linea con quelle che erano tipiche degli anni ’60 e ’70, nel periodo post-ferragosto.
Negli ultimi anni, al contrario, si assisteva spesso ad una recrudescenza del caldo estivo proprio in corrispondenza della terza decade del mese, per cui possiamo dire di essere andati, quest’anno, in controtendenza.
Forse si tratta di una inversione di tendenza, che potrebbe annunciare un Autunno piuttosto perturbato, secondo la “teoria della persistenza”, spesso valida in meteorologia.
Ma vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi; intanto, possiamo notare come le temperature, complice il tempo perturbato, e la presenza di una depressione fredda in quota, siano state molto basse nella giornata di ieri (21 agosto) su gran parte dell’Europa Occidentale, compresa la nostra Penisola.
Notevolmente bassi i valori di temperatura misurati stamani dalle stazioni di radiosondaggio italiane: valori compresi tra +8 e +9°C ad 850 hPa, che rappresentano medie di fine settembre, più che di Agosto.
Nella giornata di ieri, 21 Agosto, anche le temperature massime di diverse Nazioni europee sono rimaste ben al di sotto delle medie stagionali: a Zurigo, in Svizzera, si sono registrati solo +15°C, con la caduta di 51 mm di pioggia, +18°C di massima a Lagenfurth, ove i mm caduti sono stati 48, e +22°C di massima sono stati toccati a Nizza, ove sono caduti 27 mm di pioggia.
Per uno sguardo d’insieme, notiamo che, sulla mappa delle anomalie termiche a 1000 hPa (praticamente al livello del mare), il massimo freddo si è concentrato tra la Spagna e la Francia, ove le temperature medie sono state anche di 12-14°C inferiori alla norma, ma anche sull’Italia Centrale si sono sfiorati i 10°C in meno rispetto al normale.